Quattro giorni di lavori in vista delle future convocazioni dei docenti precari su tutto il territorio nazionale.

Scuola di formazione dei quadri sindacali Anief.

Centocinquanta neosindacalisti provenienti da tutta Italia per apprendere strumenti e tecniche per sconfiggere la piaga del precariato e garantire qualità e continuità didattica fin dall’inizio del prossimo anno scolastico.

Formare i nuovi quadri sindacali che siano in grado di rompere i “tradizionali” schemi e possano guidare i docenti precari durante le prossime convocazioni che si terranno ad agosto presso gli ex-provveditorati agli studi di tutta Italia.

Questo il principale obiettivo del Convegno nazionale promosso dal sindacato scolastico Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) che si sta svolgendo in questi giorni, ad Agrigento, presso l’Hotel della Valle. La scuola di formazione iniziata lo scorso sabato si concluderà mercoledì 21 luglio.

Domenica 18 luglio ad intervenire sul tema “Le graduatorie e le operazioni di nomina a tempo determinato e indeterminato: il contenzioso negli studi di caso più evidenti, 2002-1010” è stata la professoressa Laura Criscione.

Lunedì 19 luglio i lavori si sono concentrati su un altro importante aspetto delle convocazioni “Le graduatorie e le operazioni di nomina a tempo determinato e indeterminato: le operazioni preliminari, la costituzione degli organici, il contratto e le sue tipologie”, relatori della seconda giornata di lavori sono stati i dirigenti scolastici Attilio Fratta e Pietro Perziani.

Gli stessi due presidi, martedì 20, tratteranno il tema : Le graduatorie e le operazioni di nomina a tempo determinato e indeterminato: le operazioni di nomina, Urs – ex Usp – Ds, il contenzioso e le relazioni sindacali”.

Sempre domenica 18 luglio si è tenuto, nel corso della sessione pomeridiana dei lavori, il Convegno nazionale, aperto a tutti gli iscritti del sindacato. Mentre nel pomeriggio di lunedì 19 si è dato il via alla Conferenza organizzativa per fare il punto sulle azioni sindacali da portare avanti in tutto il territorio nazionale. La conferenza organizzativa proseguirà martedì 20 e troverà conclusione nella mattinata di mercoledì 21 luglio.

“Da diversi anni, ormai, purtroppo si assiste all’umiliante balletto delle supplenze a fine estate per garantire l’apertura delle scuole a settembre – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. L’umiliazione è tanto più cocente perché la maggior parte dei 200.000 precari, fra docenti e personale ata, che aspirano a un posto a tempo determinato o di ruolo da diversi anni insegnano a scuola – aggiunge ancora il presidente nazionale Anief –, e hanno diritto secondo la normativa nazionale e comunitaria alla stabilizzazione. Tali silenti servitori dello Stato, ogni anno, subiscono la lesione di diritti fondamentali come la rinuncia forzata a due mesi di stipendio nei mesi di luglio ed agosto e la mortificazione della propria progressione di carriera. In buona sostanza anche dopo 20 anni di supplenze annuali si percepisce sempre lo stesso stipendio iniziale senza nessuno scatto di carriera, per non parlare di un’immissione in ruolo. Inoltre i precari sono costretti ad accettare proposte di supplenze fino al 30 giugno soltanto perché lo stato deve risparmiare sugli stipendi a discapito della programmazione dell’attività didattica propedeutica per l’inizio del nuovo. Ma vi è di più – aggiunge ancora Pacifico – perchè secondo la legislazione europea i precari dopo due anni di contratti dovrebbero essere stabilizzati a tempo indeterminato. Tutte questa ragione alimentano e spiegano la piaga del precariato che è voluta dall’Amministrazione a discapito dei diritti dei lavoratori e dell’utenza che viene privata dello stesso insegnante e della relativa continuità didattica. Per questa ragione – conclude il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico – abbiamo deciso di dedicare i lavori di questo congresso al tema della precarietà e alla ricerca di una soluzione che chiaramente deve partire dalla denuncia e, quindi, dall’informazione di questo disservizio della pubblica amministrazione e dalla volontà di agire in tutto il territorio nazionale durante le prossime convocazioni per iniziare una vertenza sindacale che faccia allineare finalmente la scuola italiana alle normative europee, in modo da riconoscere il valore e il ruolo dei lavoratori precari”.

Il sindacato scolastico Anief, fra le varie azioni promosse, sostiene con i propri ricorsi i docenti precari che:

– hanno diritto all’immissione in ruolo (tempo indeterminato) se hanno avuto, negli ultimi cinque anni, due contratti di lavoro.

– hanno firmato un contratto al 30 giugno, ma devono essere pagati fino al 31 agosto.

– devono avere riconosciuti gli scatti biennali di anzianità, con conseguente aumento dello stipendio.

– hanno diritto all’estensione del contratto dal termine delle lezioni fino alle attività svolte ad agosto non solo per i giorni aggiuntivi ma per l’intero periodo.

Per conoscere tutte le altre azioni a tutela dei precari e di una scuola migliore basta collegarsi al sito www.anief.org.