“Mi vengono spontanee delle domande e delle considerazioni, leggendo oggi che il segretario nazionale del Pd ,dopo i provvedimenti della Procura di Catania vuole riconsiderare l’appoggio al governo Lombardo. Le domande sono: si è reso conto il presidente Lombardo che chi tradisce dei fedeli alleati ,come Miccichè e tutti noi di Forza del Sud ,viene ripagato con la stessa moneta? Valeva la pena tradire gli elettori per allearsi con un partito che specialmente qui in Sicilia era stato sconfitto e che ambiva solo alle poltrone? Quali sono stati i benefici di questo finto governo tecnico per la Sicilia?Quale è stato il vantaggio di polemizzare e rompere con il governo nazionale per poi andare ad elemosinare fondi per far quadrare i conti del Bilancio?”. Lo dice Michele Cimino,deputato regionale di Forza del Sud,che continua:” L’alleanza di Lombardo con Miccichè già cominciava a dare i frutti e se non si fosse interrotta, oggi tanti problemi della Sicilia sarebbero risolti. L’errore di Lombardo è stato quello d fidarsi del PD mentre insieme con Miccichè poteva dare maggiore forza al sud d’Italia con un partito territoriale,come Forza del Sud , un partito cioè senza una collocazione politica predeterminata ma inteso come una formazione aperta a tutti coloro che hanno a cuore le sorti e gli interessi di un determinato territorio,un partito che alleato con Forza del Sud avesse il solo scopo di lavorare per il Sud e contrapporsi allo strapotere della Lega Nord. Sono sicuro pure che Gianfranco Miccichè , leader garantista ,avrebbe aspettato la sentenza dei giudici e mai avrebbe abbandonato un alleato con cui ha condiviso una strategia politica per un avviso di garanzia (vedi Giudice,Musotto ). Ed infine per rapporti con il governo nazionale, Miccichè sarebbe stato un buon ambasciatore,come ha dimostrato in passato, sicuramente non avremmo avuto tutti i problemi di oggi con Roma e con il ministro Tremonti. Dalle vicende di questi giorni c’è – conclude Cimino -un aspetto positivo: infatti mi auguro che finalmente sia il presidente Lombardo che sperava che da questa alleanza nascesse un nuovo milazzismo sia il popolo siciliano, abbiano potuto toccare con mano l’inaffidabilità di questa sinistra che non solo ha dimostrato di non essere alternativa alla destra ma anche di navigare a vista senza un progetto politico e guidato solamente, specialmente qui in Sicilia ,da una fame atavica di potere”.