I numeri parlano chiaro: 752 sono i migranti arrivati oggi a Lampedusa e poco meno di 700 ieri. Queste cifre, sommate agli extracomunitari già ospitati nel centro d’accoglienza dell’isola, portano le presenze a oltre 1.800. Il flusso, dunque, è ripreso con la solita “regolarità” verso l’isola delle Pelagie, mentre dieci immigrati hanno fatto rotta sulla Sardegna, dove i carabinieri hanno trovato a terra, a Sant’Antioco, 10 extracomunitari; ma secondo il loro racconto, sarebbero partiti in 13 anche se le ricerche degli altri tre non hanno finora avuto esito.
Con l’estate alle porte, è facile immaginare che gli sbarchi aumenteranno. Secondo i dati forniti dal capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, dall’inizio dell’anno nel nostro paese sono arrivati 39 mila immigrati. Ma l’emergenza non è solo nei numeri: a Lampedusa la Guardia di finanza e la capitaneria di porto, che coordina le operazioni in mare, oggi hanno prima salvato 609 migranti su un barcone in avaria, con il timone fuori uso, e poi ne hanno trasbordati altri 143 su due motovedette, a 40 miglia a sud di Lampedusa, dove erano stati intercettati da un peschereccio della flotta di Mazara del Vallo. Tra i migranti, tutti partiti dalla Libia e provenienti dall’Africa sub-sahariana, c’erano molte donne – alcune incinte – e bambini.
Mentre la nave “Excelsior” partita giovedì sera da Lampedusa con 623 persone a bordo ha sbarcato stamane un gruppo di extracomunitari a Genova per poi fare rotta su Cagliari, un altro traghetto, il “Flaminia”, è giunto nel pomeriggio nell’isola siciliana dove sta imbarcando un migliaio di migranti. Resta, invece, ancora da definire il piano di rimpatrio dei 194 tunisini ospitati da settimane nel centro d’accoglienza e che giovedì scorso hanno inscenato una protesta, sedata dalle forze dell’ordine.
Intanto, l’isola si prepara all’evento organizzato da Claudio Baglioni e previsto dal 2 al 4 giugno. L’iniziativa, che ha un titolo in dialetto siciliano, si chiama “Susiti Lampedusa”, cioè alzati, e secondo gli albergatori dovrebbe portare tra 1.500 e 2.000 turisti: “I posti in aereo sono tutti prenotati – dice Antonio Martello, presidente del locale consorzio degli albergatori – e speriamo che sia l’inizio di una ripresa. I telefoni ricominciano a squillare – aggiunge – ma siamo ancora lontani dalle percentuali dello scorso anno, con un calo di prenotazioni intorno al 40%, nonostante i prezzi siano quasi dimezzati. Stiamo facendo quello che possiamo, con la Regione che ci dà una mano e con il governo nazionale che latita: la promessa di una moratoria sui mutui e sugli altri aiuti è rimasta lettera morta”.