Il tribunale del riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare  per il canicattinese Diego Messina, coinvolto alcune settimane addietro nell’operazione antidroga denominata “Strike” . A difendere il canicattinese è stato l’avvocato Salvino Iannello che è riuscito ad ottenere per il suo assistito l’annullamento di tutte le misure cautelari. Il giudice monocratico Canicattì, giorni addietro, aveva rigettato la richiesta avanzata dall’avvocato Iannello.

Lasciano il carcere anche altre tre delle 27 persone arrestate nell’ambito dell’operazione antidroga Strike. Su decisione del Riesame sono tornati in libertà i canicattinesi Danilo Fazio e Diego Cutaia, entrambi difesi dall’avvocato Angela Porcello e Giacinto Corbo assistito dall’avvocato Giovanni Salvaggio. Rimane in carcere invece Francesco Milanese, mentre per Daniele Avanzato è stata decisa la modifica del provvedimento cautelare dal divieto di dimora nella provincia di Agrigento all’obbligo di firma.

Rigettata infine l’istanza di attenuazione della misura nei confronti di Salvatore Ragazzo, sottoposto al divieto di dimora in provincia di Agrigento. Anche per questi tre canicattinesi la difesa è affidata all’avvocato Giovanni Salvaggio. L’operazione era stata portata avanti lo scorso 18 ottobre e coinvolse circa 150 poliziotti impegnati su ordine della Procura della Repubblica di Agrigento.

All’operazione parteciparono i poliziotti del commissariato di Canicattì e gli agenti della squadra mobile di Agrigento. In quell’occasione furono eseguiti e 27 provvedimenti – 16 di custodia in carcere e 11 obblighi di dimora nei confronti di altrettante persone accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e rapina. In manette erano finiti soggetti dediti allo spaccio di droga nelle zone del comprensorio canicattinese.

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