È di un romeno quarantenne, arrivato a Campobello di Licata  direttamente dalla Romania per impiegarsi in un’azienda agricola del posto, il cadavere dell’uomo ritrovato sabato sera in contrada Fondachello. I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Agrigento hanno identificato la vittima dell’omicidio e stanno cercando di mettersi in contatto con i familiari rimasti in Romania.

Alcuni suoi colleghi di lavoro avrebbero riferito agli investigatori di non averlo più visto negli ultimi due giorni. L’uomo sarebbe arrivato a Campobello nei giorni immediatamente successivi all’avvelenamento dei tre fratellini di Naro, ma la procura esclude collegamenti tra i due fatti.

Ieri i carabinieri avevano compiuto un nuovo sopralluogo nel luogo dove era stato trovato il cadavere, che non è ritenuto il luogo dove è stato commesso il delitto. Secondo i primi rilievi del medico legale, l’uomo sarebbe stato ucciso con un colpo alla testa: il cranio presenta un foro che potrebbe essere stato causato da un proiettile, ritenuto, o da un’arma contundente molto appuntita.