luttoStamani a Caltanissetta, all’età di 83 anni, si è improvvisamente spento Salvatore Riggio Scaduto, Magistrato di Cassazione in pensione. Nella sua lunga carriera fu Consigliere Pretore Dirigente di Caltanissetta e per qualche anno di Gela; rifiutò la scorta per l’incolumità della sua persona asserendo che il “carcere” è destinato ai soli delinquenti. Nativo di Salemi, di carattere riservato, amava molto riflettere. Condusse una vita sottotono uscendone in punta di piedi. Cattolico convinto, amava molto le tradizioni cultuali e culturali. Veramente innamorato della Sicilia, “rifulgendo dal casso del coro dei pennaioli”, lui amava definirsi una voce stonata e nei suoi scritti cercò di fare chiarezza negli stereotipi storico-culturali prodotti “dall’ufficialità”. Di particolare interesse la sua raccolta “Canti della nostra Terra” che ha avuto ben tre edizioni, ed ancora “Una Storia di Salemi”, la guida dell’Abbazia Santo Spirito di Caltanissetta, “Gli scritti ereticali”, “Il contributo di sangue di Salemi all’inutile strage” (diario di guerra 1915-18 di Francesco Paolo Scaduto), “Verità in manette” (con altri), “In memoria della Chiesa madre di Salemi”, distrutta dagli uomini e non dal terremoto, e poi numerose collaborazioni tra le quali sono utili ricordare “I Biangardi, la vita, l’epoca, le opere”, “Roxasas, “Carmelo Giunta, pittore ritrattista nella Caltanissetta dell’Otto-Novecento”, etc.
Calogero Brunetto
Vice Presidente della Società
Agrigentina di Storia Patria