IMG_1258E’ calato il sipario sul 1° corso di formazione “Mimesi” organizzato dall’Associazione Helios Artisti Associati di Campobello di Licata e condotto dal Maestro Turi D’Anca coadiuvato da Alex Marsters del “Teatro di Fuori”.

Soddisfazione nell’ambito della Compagnia “Quelli della Parnasso” di Campobello di Licata per la riuscita del corso di formazione “Mimesi”. Al “viaggio” hanno partecipato i componenti della “Parnasso” Lillo Ciotta, Luigi Progno, Peppe Miccichè, Enzo Lepre, Mariangela Iannello, Milena Lepre, Saverio La Greca, Alessia La Greca, Noemi Ciotta, Rosita Puleri, Angelo Toledo, Luigi Bella, Liliana Aceto, Martina Presti, Grazia Ciotta, Giorgia Presti, Maria Teresa Picone, ai quali si sono aggiunti anche Alice Morreale, Giuseppe Corbo, Gloria Cipollina, Marco Di Liberto, Pietro Nigro, Giusy Terranova, Silvana Gallo e Carmelo Progno.

Durante le lezioni, sono state molto gradite le visite dell’attore/regista nonché presidente della compagnia “TeatrOltre” di Sciacca e della Unione Italiana Libero Teatro – Sicilia, Franco Bruno e del regista della compagnia “Medea” di San Cataldo Ivan Giumento.

Sodisfatto Lillo Ciotta, presidente e regista di “Quelli della Parnasso”, perché grazie a “Mimesi”, la sua Compagnia, non solo ha scoperto e acquisito nuovi attori, ma soprattutto, avrà la possibilità di donare al proprio pubblico performance teatrali ancora più qualitative.

Un grazie va anche all’amministrazione Comunale e al sindaco Giovanni Picone per aver concesso gratuitamente l’uso dell’auditorium “Prof. Carmelo Graci”, all’ A.C.S.I. comitato provinciale Agrigento guidata da Salvatore Balsano e alla U.I.L.T. Sicilia, per aver condiviso l’iniziativa.

Al M° Turi D’Anca chiediamo come è stata la sua esperienza tra gli attori del Teatro “amatoriale”:

Nelle prime settimane di maggio ci eravamo visti a Campobello di Licata con Lillo Ciotta e Giuseppe Miccichè, rispettivamente Presidente e Vice Presidente dell’Associazione “Helios Artisti Associati”. Il primo è anche il direttore artistico/regista della compagnia Quelli della Parnasso quindi la richiesta primaria era offrire una formazione specialistica alla sua compagine. Ma il desiderio di entrambi era quello di concedere a tutto il territorio un momento di crescita e confronto attraverso il teatro. Dei 10 laboratori della Compagnia Teatro Di Fuori (TDF) quello che corrispondeva a queste esigenze era chiaramente MIMESI il nostro piano di lavoro più completo e specializzato per le arti della scena. Il corso include fondamenta di regia, recitazione, acrobatica, sceneggiatura, scenografia, costumi e illuminotecnica. Il principio che muove la didattica di questo laboratorio è “conosci te stesso”. Gli allievi, scelti attraverso una rigida selezione sulla base delle motivazioni etiche ancor prima che artistiche, vengono addestrati a richiedere il meglio da sé stessi bandendo innanzitutto la frase: “non ce la faccio”. Nelle lezioni essi ricevono un’informazione completa su tutti i principali metodi e generi conosciuti sull’arte della rappresentazione, a partire dal primo esempio: lo sciamano. Tra gli aspetti più importanti, è rilevante sottolineare come la personalità dell’individuo si ampli e si consolidi attraverso un training psicofisico concepito con una cernita di esercizi creati da grandi maestri, tra cui: Copeau, Stanislavskij, M. Cechov, T. Kantor, Mejerchol’d, A. Boal etc. A questo patrimonio si aggiungono gli oltre 1500 esercizi creati dalla Compagnia in oltre di 18 anni d’attività, che possono essere sintetizzati nello studio demoetnoantropologico dell’uomo e dei sistemi in cui vive. Altro punto fondamentale è la costruzione di un gruppo e di conseguenza dell’assimilazione di capacità migliori d’integrazioni all’interno del sistema sociale. Quindi fatta la scelta, modulando MIMESI in otto workshop intensivi (il nostro piano di lavoro integrale è di tre corsi di 6 mesi ciascuno: Conosci te stesso, Costruzione del Personaggio e Formazione di una Compagnia), scattata una foto di buon auspicio nel neonato “Giardino degli Artisti campobellesi” all’interno del Centro Polivalente e definita come altra base il B&B il “Covo degli Artisti” sia per la nostra residenzialità operativa quanto per i training esterni ci siamo divisi… fisicamente. Il lavoro dell’Associazione è stato di una rapidità e di una precisione difficilmente riscontrabile persino nel mondo dei professionisti. Dopo 7 giorni c’erano 24 iscritti, Lillo ci aveva chiesto il limite d’età… per noi dai sette anni in su… nessuno. L’altra domanda era se volevamo solo aspiranti teatranti… no, per dare una definizione più corretta possibile, gli abbiamo chiesto di scegliere aspiranti Guerrieri della Luce. Ovvero individui, seppur fragili, che avessero il desiderio di migliorarsi come persone e di partecipare al percorso di un gruppo, sin dalle fondamenta della sua costruzione. La centralità del percorso sarebbe stata sulla funzione etica dell’arte, per dirla con le parole di Jacques Copeau: la consapevolezza del sé e la questione del teatro e del suo ruolo nella società.

E quello che abbiamo trovato il 4 giugno, data del primo workshop, era esattamente questa selezione di singolarità e di età… dai 10 di Pietro ai 70 di… omettiamo il nome per cavalleria e perché non ne ha dimostrati più di 50. Abbiamo detto poche cose all’inizio… pochissime… la principale chiaramente “Vietato dire non c’è la faccio” e autodisciplina, soprattutto perché per passare al workshop successivo dovevano studiare durante la settimana. Il risultato? Faccio subito un salto alla cena finale dove riceviamo una Targa da loro, noi vincitori di vari premi mondiali e nazionali, consideriamo questi i nostri Oscar. Loro… bambini, ragazzi che fanno le superiori, corrieri, artisti dei formaggi, commercialisti, casalinghe/i, commercianti, operai, imprenditori, psicologi, professori ecc… ma ciò che abbiamo visto ha rinvigorito i nostri principi di fondazione, il nome della Compagnia… Teatro Di Fuori. Da oggi quando ci rifaranno le domande sciocche… “quanti siete e che genere di teatro fate”… bisognerà aggiungerli al numero di compagni e maestri del cammino. Un’intensità straordinaria… quello che penso del lavoro degli “amatoriali”… spesso sono vere e proprie famiglie teatrali che fanno tantissimi sacrifici per condividere una passione ma anche cose da dire ed un’educazione ad… educare pubblici che altrimenti non vedrebbero nulla. Ma loro sono stai speciali in tutto… nell’impegno, nell’umiltà uniti ai loro cuori puri, che li hanno fatto superare di molte tacche qualsiasi “attore professionista”. Nei training, negli esercizi… non erano in competizione, in mostra… si preoccupano sempre che tutti diano il meglio e non siano in difficoltà. Nelle due ultime due settimane del corso, i sette registi designati, che erano anche attori in altri lavori… (la più piccola Giorgia di 8 anni aveva il monologo di apertura con la persona più impegnata del gruppo) sono stati seguiti dai noi per telefono e in rete. Si sono visti quotidianamente per 13 giorni per riadattare in diversi contesti ed epoche un Nobel… Heinrich Böll.

Data la tecnica, nessuno li supera nella disponibilità di lasciare lo spazio ai personaggi per dare vita alle biografie. I loro… tratti da Böll… ma trasportati a Sud… sono stati un’alchimia rara d’immedesimazione, che solo i bambini, i matti e i grandi artisti possono raggiungere… e le loro micro scene di domenica 3 luglio, tratte da sette racconti sono gemme che terremo nel cuore, per sempre. Gli avevamo preparato le loro mostrine da Guerrieri… straconquistate (ripensando al primo colloquio singolo il primo giorno… Paure e Limiti da superare) ma è un onore aver assistito alla loro ricerca/crescita ed essere stati premiati. I loro attestati di formazione, consegnati alla presenza del sindaco di Campobello, sono veri e propri certificati di distinzione. Sulla pagina della Compagnia Teatro Di Fuori ci sono gli album foto dei sei workshop, a cura dell’artista Yuki D. Alexander, il settimo sarà pronto venerdì… i filmati dell’ottavo penso non li metteremo… si sta parlando di montare… “A sud di Böll” e poi farne un film. Parlerà di Sicilia, emigrazione, fascismo, miniere e soprattutto della bellezza della loro ricerca. Non abbiamo formato “teatranti” abbiamo riconosciuto e addestrato Guerrieri della Luce, qualsiasi cosa decidano di fare nella vita, saranno luminosi per sé e per gli altri. All’Associazione “Helios Artisti Associati”… un ulteriore ringraziamento per l’organizzazione super professionale e per la Cura! Infine Lillo Ciotta e Peppe Miccichè se tutti s’impegnassero come loro per realizzare qualcosa… molte cose cambierebbero… Eccezionali!