tribunleE’ iniziato, presso la sede distaccata di Canicattì del tribunale di Agrigento, il processo nei confronti di due fratelli di Canicattì, V.M ed S.M. rispettivamente di 57 e 59 anni imputati di violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale. I fatti si riferiscono allo scorso mese di ottobre quando l’ufficiale giudiziario si era presentato nell’abitazione di campagna dei due per notificare una decisione del giudice con la quale si dava il via libera ad una ditta di effettuare dei lavori stradali. In quell’occasione gli imputati non gradirono la visita e protestarono vivacemente. La donna,  per protesta, si era anche seduta su alcuni massi. Nonostante i ripetuti inviti  ad alzarsi l’anziana non ha voluto saperne. Sul posto è arrivata una volante del locale commissariato con gli agenti che hanno tentato di dissuadere la coppia di fratelli dalla protesta. La scintilla sarebbe scattata dopo che i poliziotti hanno  spostato con la forza la donna. Quest’ultima, insieme al  fratello, si sarebbe scagliata sugli agenti,  mandandone due in ospedale. Alla fine, però, i poliziotti sono  riusciti a calmarli e a trasferirli in camera di sicurezza. Qualche giorno dopo il giudice monocratico Luca D’Addario li aveva rimessi in libertà in attesa del processo. Entrambi gli imputati  sono difesi dall’avvocato Dino Giarratana di Canicattì. Dopo la costituzione delle parti,  il processo è stato rinviato al prossimo mese di giugno