A seguito delle numerose segnalazioni, inerenti presunti disservizi riguardo alla pulizia delle strade, sulla questione è intervenuto il direttore generale dell’Ato Ag 3 Dedalo Ambiente S.p.a. l’Architetto, Pietro Lucchesi che ha chiarito alcuni punti riguardanti la gestione del servizio.” Ricordiamo innanzitutto ai cittadini che la società di ambito non ha ottenuto un affidamento del servizio ma ha rilevato le competenze che prima spettavano ai Comuni – commenta l’Architetto Lucchesi – l’interesse dell’azienda è quello di ottimizzare il servizio cercando di gravare il meno possibile sui costi richiesti ai cittadini. I costi sono stabiliti in base al piano industriale messo in atto da ogni singolo Comune che decide quale servizio richiedere per la pulizia della città. Specificato questo, la gente dev’essere a conoscenza che le lamentele inerenti i servizi offerti non dipendono dalla nostra azienda ma dallo standard richiesto da ogni singolo Comune. Se lo standard richiesto dal comune di Canicattì è medio – basso non dipende da noi. Noi garantiamo il servizio che ci è stato richiesto, se poi l’inciviltà di qualcuno o gli atti vandalici compromettono il normale svolgimento delle nostre competenze quella è un’altra storia. Se i cittadini rispettassero gli orari di conferimento ci sarebbero meno problemi nella gestione della raccolta. Riguardo alle lamentele inerenti la mancanza di cassonetti in alcuni quartieri, va specificato che, dall’inizio del 2008 ad oggi, sono stati bruciati più di 100 cassonetti, nell’agosto scorso 70 di questi sono già stati sostituiti con un costo notevole per la nostra azienda poiché ogni singolo cassonetto viene a costare 350 euro”. Intanto è operativo un servizio mirato alla pulizia di tutte le principali vie della città. Tutti i giorni dei mezzi meccanici, a partire dalle 22.30, si occupano della pulizia delle strade. Un servizio che è stato accolto di buon grado dalla cittadinanza che da diversi mesi segnalava una situazione igienica carente. “ Per quanto riguarda il problema della mancanza di coperchi nei cassonetti va specificato che la segnalazione va valutata da un’angolazione più ampia – continua Lucchesi – in molti casi la mancanza di copertura diventa una necessità poiché l’accumulo di carico batteriologico è maggiore se i cassonetti rimangono coperti”.