vigili-del-fuocoUna furte puzza di gas ha fatto preoccupare i residenti di via Bonfiglio. Gli abitanti di un palazzo di cinque piani, hanno subito pensato che stesse scoppiando una delle caldaie del gas sistemate nei balconi per consentire di riscaldare l’acqua. La vicenda è accaduta giovedì scorso. A causa della  persistente  puzza di gas,  i residenti del quartiere  si sono riversati in strada preoccuparti per una possibile esplosione.  Sul posto sono subito giunti i vigili del fuoco che con l’ausilio di un apparecchio denominato esplosimetro hanno verificato le particelle di gas presenti nell’aria, poco dopo, sul posto è giunto un tecnico dell’Eni che ha tolto ogni dubbio.  A provocare la fuorisucita di gas è stato  il malfunzionamento di una valvola posta in una caldaia del gas che non regolava bene l’immissione all’interno della camera di combustione. “ Non c’era nessun rischio di esplosione – ha spiegato il  tecnico –  gli apparecchi moderni, ormai montati nella maggior parte dei palazzi, consentono di bloccare in automatico l’erogazione del gas nel caso in cui si verifichino vari tipi di malfunzionamento. La puzza era dovuta  al gas non bruciato presente nella camera di combustione ma si è trattato solo di piccole quantità”. In passato si erano verificati problemi simili a causa del gas impuro fornito dalla società che gestisce il servizio. Allora molti utenti si rivolsero alle associazioni di consumatori locali per ottenere un rimborso delle spese sostenute per sistemare le caldaie danneggiate dalle impurezze presenti nel gas.  Molti utenti adesso lamentano dei disservizi inerenti la gestione dei nuovi allacci.  A seguito dell’assorbimento da parte dell’Eni S.p.a., gli uffici canicattinesi da novembre 2008  non sono più operativi. Adesso chi avrà bisogno di informazioni dovrà per forza recarsi nella sede di Agrigento. Molte le proteste degli utenti che lamentano  gravi  disservizi nella gestione dei contratti.