Erano stati accusati di assenteismo e per questo motivo, due impiegati naresi erano finiti davanti al giudice. Ieri pomeriggio, nell’aula penale della sede distaccata di Canicattì del tribunale di Agrigento, il giudice monocratico Luca D’Addario, ha assolto, per non aver commesso il fatto, Giuseppe Dulcetta di 58 anni e Angelo Prato di 71, entrambi di Naro. I fatti contestati ai due imputati si riferiscono al 2003. I due naresi, impiegati come custodi all’interno della zona archeologica di Naro, a seguito di un controllo effettuato da un funzionario della Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento, non sarebbero stati trovati sul posto di lavoro. Il dirigente, dopo il sopralluogo, avvisò i militari dell’Arma della locale stazione segnalando i due impiegati per abbandono ingiustificato del posto di lavoro. I carabinieri, stilata la denuncia, trasmisero gli atti alla competente procura della repubblica di Agrigento che successivamente ha aperto un fascicolo sulle persone denunciate. Le accuse per entrambi erano di assenteismo. I due naresi sicuri della loro non colpevolezza, si rivolsero subito ad un legale affinché fosse fatta chiarezza sulla vicenda. La difesa, durante la fase dibattimentale, è riuscita a dimostrare la buona fede dei due imputati spiegando che, al momento del controllo, gli impiegati si trovavano sul posto di lavoro ma, essendo il luogo di lavoro molto ampio, non sarebbero stati notati dal funzionario che li denunciò. Il PM, Manuela Saieva, nelle sue conclusioni, aveva avanzato una richiesta di condanna ad otto mesi di reclusione. Il giudice D’Addario, dopo aver valutato gli atti in camera di consiglio, ha ritenuto valide le motivazioni addotte dalla difesa ed ha emesso il dispositivo contenente la sentenza di assoluzione per non avere commesso il fatto