giac-e-mourignoMancano cinque partite alla fine del campionato e dopo la sconfitta di Napoli, le distanze con la seconda in classifica, il Milan, che ha scavalcato una Juventus ormai  secondo me priva di stimoli e piena di incertezze per il futuro, si sono accorciate. Adesso, sono sette i punti che dividono le due squadre. I rossoneri, ormai concentrati solo sul campionato, danno l’idea di non sbagliare più un colpo, stanno recuperando tutti gli infortunati (fra un po’ toccherà a Gattuso), si sono liberati di alcuni malintesi tattici e marciano con grande autorità verso una possibile rincorsa sui cugini, guidati dai grandi colpi del solito kakà ed anche, dall’infallibile fiuto per il gol di Super Pippo Inzaghi, un giovanotto di 35 anni, che non si e’ ancora stancato di fare gol.L’ Inter, adesso, prova a gestire il proprio vantaggio, ma non riesce a chiudere definitivamente il campionato, sprecando occasioni e concedendo speranze agli avversari. La squadra di Mourinho, non da’ spettacolo, spesso gioca male e se il solito Ibrahimovic non gira, difficilmente riesce a fare punti, ultima dimostrazione, la prestazione di ieri esibita al San Paolo di Napoli. Certo, sette punti a cinque gare dalla fine sono tanti, e l’Inter e’ certamente favorita per la vittoria finale, ma fino a quando non riuscirà a dare l’affondo finale, dovrà  fare molta attenzione alla grande voglia dei tanti vecchietti  rossoneri, da sempre abituati a vincere ed a lottare fino in fondo. Attenzione Mister Mourinho, il campionato potrebbe non essere già
finito.

Gioachino Asti