arnone4Appare evidente che i capi del centrodestra agrigentino non hanno fatto tesoro della lezione loro inferta dal popolo agrigentino con l’elezione del sindaco Zambuto nella primavera 2007.

E’ chiara la lottizzazione al di fuori di ogni merito e qualità.


Ci attendiamo da Zambuto un chiaro segnale in controtendenza effettuando le nomine con criteri di trasparenza  e di competenza in materia universitaria.

Al di là  del nome dei soggetti prescelti appare chiaro che si è operata una lottizzazione al di fuori di ogni criterio di merito e di qualità.

Ci attendiamo che zambuto dia un segnale in netta controtendenza indicando prima i criteri di scelta cui si atterrà, criteri trasparenti e di competenza in materia univesitaria, e quindi effettuando le nomine.

Se la nomina del presidente del CUPA aveva fatto ben sperare in ordine all’abbandono delle vecchie logiche clientelari e spartitorie, finalizzate a piazzare nel Consiglio di Amministrazione persone senza alcuna competenza e preparazione specifica ma soltanto figlie dei peggiori criteri di appartenenza alle varie cordate, le nomine di queste ultime ore ci fanno piombare nel più deleterio circuito di lottizzazione, ai livelli peggiori.
Il Centrodestra, ancora una volta, si fa beffa della volontà di cambiamento degli agrigentini, volontà di cambiamento espressa prepotentemente nel maggio 2007 eleggendo Marco Zambuto sulla base di un esplicito programma che mirava a “cestinare” proprio quelle logiche tornate in vigore con queste nomine.
Innanzitutto vorremmo sapere i criteri con i quali il Centrodestra ha ritenuto di comporre questo Consiglio di Amministrazione, quali sono i curricula di questi personaggi, quali sono i meriti, quali sono i contributi che saranno in grado di dare per il rilancio e lo sviluppo della istituzione universitaria.
Ma soprattutto ci attendiamo da Marco Zambuto gesti di grande coerenza rispetto al programma politico di cambiamento votato dagli agrigentini che lo hanno eletto. Non sarebbe affatto male se Zambuto, prima di procedere alle nomine che toccano al Comune di Agrigento, facesse ritrasmettere dalle TV i suoi spazi elettorali del maggio 2007 relativi ai criteri che dovevano informare il cambiamento.

Ovviamente non abbiamo nulla contro quei consiglieri comunali “trombati” che oggi aspirano ad un rilancio al Consorzio Universitario. Facciamo però notare che la loro nomina da parte del sindaco del cambiamento sarebbe un violento ceffone alla volontà espressa dai cittadini di Agrigento. Anche quegli ex consiglieri comunali possono avere un ruolo e dare il loro contributo, ma sulla base di criteri ed opzioni relative alla qualità delle competenze ed alla trasparenza degli obiettivi.

Agrigento, 02/05/09
Avv. Giuseppe Arnone