tribunle5Si è concluso presso la sede distaccata di Canicattì del tribunale i Agrigento, il processo nei confronti di tre cittadini di nazionalità romena accusati di furto, minaccia e molestie. Il giudice monocratico Luca D’Addario, presso l’aula penale del tribunale di via Livatino, ha condannato alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione G.D. di 32 anni, C.S. di 34 e C.D.  di 36, tutti di nazionalità romena, i tre erano accusati di furto, minaccia e molestia.  Gli imputati, qualche mese addietro, si sarebbero introdotti all’interno dell’abitazione di una loro connazionale, impossessandosi di diversi oggetti custoditi nella casa. Durante il tentativo di furto, i tre imputati sarebbero stati scoperti e per questo motivo avrebbero minacciato la donna. La vittima si rivolse alle forze dell’ordine che, dopo accurati accertamenti, riuscirono a risalire all’identità dei tre malviventi deferendoli alla competente procura della repubblica di Agrigento. Il giudice D’Addario, dopo la consueta camera di consiglio, ha emesso il dispositivo contenente  la sentenza di condanna alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione più 500 euro di  multa. Nelle ultime settimane si è registrata un’ impennata di furti  in città. Sono molte le denunce, presentate alle forze dell’ordine. L’ultimo in ordine di tempo, riguarda il furto in una casa che si trova in largo Gorizia, alla periferia nord di Canicattì. Ignoti ladri, dopo aver forzato una finestra, sono entrati all’interno dell’appartamento trafugando oggetti in oro e denaro contante. I malviventi hanno approfittato della temporanea assenza dei padroni di casa per accedere all’interno dell’appartamento.