proteinshakeUna prima colazione abbondante e ricca di proteine riduce la fame e il consumo di calorie durante il giorno 

MILANO – Il mattino ha l’oro in bocca. In senso più letterale di quanto potrebbe far supporre il proverbio: quanto e cosa mangiamo a colazione, infatti, ha un effetto su tutto il resto della giornata. Secondo diversi studi presentati al congresso Experimental Biology 2009 , a New Orleans, fare una buona colazione aiuta infatti a tenere sotto controllo la fame durante il giorno e a contenere l’introito calorico. Sì anche alle proteine di primo mattino, che parrebbero particolarmente efficaci nel ridurre l’appetito negli adolescenti; promosse pure le uova, tipiche della tradizione anglosassone, che secondo i dati presentati a New Orleans non solo non fanno male, ma aiutano a sentirsi sazi più a lungo e a mangiar meno a pranzo.

FAME – I dati arrivano da varie ricerche discusse durante il congresso statunitense. Uno studio condotto da ricercatori della Kansas University, ad esempio, ha indagato gli effetti di diversi tipi di prima colazione fra gli adolescenti, mettendo a confronto quelli che saltavano il pasto del mattino con quelli che sceglievano una colazione ricca di carboidrati o una a base di proteine (entrambe per un totale di circa 500 calorie, perciò molto abbondanti). Chiaro il risultato: i ragazzi che non rinunciavano alla colazione consumavano meno calorie a pranzo e avevano meno fame durante il resto della giornata, perché continuavano a sentirsi più sazi. Del resto non è ormai un mistero per nessuno: anche il Nationwide Food Consumption Survey statunitense ha dimostrato, poco tempo fa, che saltare la prima colazione si associa a un indice di massa corporea mediamente maggiore. Particolarmente efficaci nel ridurre l’appetito durante il resto del giorno le proteine introdotte di primo mattino, ad esempio con le uova.

UOVA – Gli studi presentati a New Orleans sono infatti anche una sorta di riabilitazione a tutto campo dell’alimento principe della prima colazione continentale: secondo un altro studio, condotto da Maria Luz Fernandez dell’Università del Connecticut, anche gli adulti tengono meglio sotto controllo fame e introito calorico nel resto della giornata se al mattino si sono concessi una ricca colazione, con tanto di uovo (magari semplicemente sodo e non fritto). Mettendo a confronto una colazione ricca di carboidrati e una ricca di proteine, a parità di calorie, le proteine sarebbero infatti più sazianti e aiuterebbero perfino chi è a dieta: la Fernandez ha citato infatti uno studio apparso di recente sull’International Journal of Obesity secondo cui chi è a dieta e mangia uova a colazione perde il 65 per cento in più del peso rispetto a chi sceglie pane e simili.

EFFICIENZA – Dobbiamo rivedere la tipica colazione mediterranea? «Le proteine a colazione saziano a lungo, è indubbio, ma poi fanno anche addormentare – commenta Carlo Cannella, direttore dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN) –. Uova, bacon, salsicce e simili, tanto graditi agli anglosassoni, faranno pure consumare meno calorie nel resto della giornata ma di fatto è come anticipare la cena al mattino: essendo infatti pesanti da digerire, riducono l’efficienza durante la mattinata». Non dobbiamo barattare la nostra colazione mediterranea con le scelte anglosassoni, quindi? «Latte, yogurt, pane, miele e marmellate, frutta sono cibi ottimi: danno energia e non impegnano troppo la digestione. Se poi vogliamo esagerare, un uovo di tanto in tanto può pure andare bene».

GRASSI – Di certo infatti fra tutti i cibi proteici del breakfast all’americana le uova sono le più sane: con appena 70 calorie offrono proteine nobili, vitamine e minerali in quantità. Ma non rischiano di far aumentare il colesterolo con tutto quel che ne consegue? Secondo un’altra ricerca discussa a New Orleans, niente affatto: chi consuma uova al mattino non ha un profilo lipidico diverso da chi non le mangia, il colesterolo totale è del tutto simile. E un’analisi condotta su dati del National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) tranquillizza: chi mangia molte uova in generale non ha un maggior rischio cardiovascolare e anzi, uomini e donne che ne consumano da una a sei alla settimana vedono ridurre il proprio rischio di ictus e la mortalità complessiva. Insomma, volendo “far gli americani”, al mattino possiamo concederci un ovetto. Ma è comunque meglio non aggiungerci bacon, formaggi e salumi.

Elena Meli

Fonte: corriere.it