Dopo un ritardo durato altre 22 mesi, il teatro sociale di Canicattì potrà essere riaperto. Dopo l’ultimo sopralluogo l’amministrazione comunale ha fissato la data del definitivo collaudo che, con mota probabilità, sarà effettuato il prossimo 14 luglio. Mercoledì scorso, il sindaco Vincenzo Corbo, in compagnia di alcuni tecnici della ditta aggiudicataria dell’appalto di restauro hanno effettuato dei controlli per verificare che sia tutto in regola. L’ultima parola è stata espressa da un tecnico esterno, nominato dalla regione Sicilia, che ha verificato le condizioni strutturali dello stabile e la verifica della presenza di tutti gli accorgimenti mirati alla salvaguardia dell’incolumità pubblica. Il gioiello in stile Liberty sarebbe dovuto essere operativo già dai primi di luglio 2007, ma una serie di intoppi ha provocato un ritardo durato quasi due anni. Superati i problemi legati alla mancanza di alcune poltrone, che non erano state rivestite con materiale ignifugo, adesso si è giunti alla fine di tutti i problemi. Dopo l’inaugurazione si dovrà decidere se la struttura dovrà essere gestita dal Comune o essere affidata a dei privati.
A tal proposito, arriva da Antonio Puzzanghera, attore canicattinese, la proposta di dare in gestione il teatro alle compagnie teatrali locali, in modo da poter aver locali idonei dove poter effettuare le prove dei propri spettacoli e successivamente rappresentarli in una sede adeguata. In questi giorni, alcuni attori canicattinesi, si stanno organizzando per inoltrare la proposta all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Corbo.
Un’altra proposta invece, riguarda la costruzione di un anfiteatro all’aperto che dovrebbe sorgere in contrada Reda, alla fine di via Pirandello. L’idea è stata ben valutata dall’amministrazione comunale che però non ha ancora espletato le pratiche per la richiesta ufficiale dei fondi economici.