guardie-ambientali1Ambizioso obiettivo raggiunto dall’Associazione Nazionale Guardie Ambientali d’Italia.
Il 24 luglio u.s., infatti, l’onorevole Stefania Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare,  ha firmato il decreto di riconoscimento come associazione di Protezione Ambientale, ai sensi della Legge 349/86 art. 13 comma 1 e adesso se ne attende la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

 


L’associazione è presente in Italia in ben 7 Regioni Piemonte, Veneto, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, mentre, allo stato attuale, numerose richieste di adesione sono in corso di definizione.
La regione con più direzioni provinciali è la Sicilia con ben 7 province Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania, Messina, Trapani e Palermo ed è diretta dal Commissario Regionale Giuseppe Taibi.

All’interno dell’associazione è stato costituito il Corpo Guardie Giurate che svolgerà servizi di polizia ittica, venatoria, ambientale  e zoofila.
Gli agenti saranno facilmente riconoscibili perchè vestiranno una divisa approvata recentemente dal Comando Militare di Palermo tramite la Prefettura di Agrigento
L’uniforme sarà di color verde petrolio recante un fregio giallo con un’aquila circondata da una ghirlanda di alloro sotto lo stemma della Regione Sicilia.
 Le guardie porteranno i gradi civili che partono da agente semplice a ispettore capo e verticalizzeranno ogni quattro anni secondo quanto previsto dal regolamento operativo interno. 
L’associazione è aperta anche all’inserimento di tutti quegli ex appartenenti alle forze dell’ordine, oggi in pensione, che volessero farne parte.