Il giamaicano: “Non so quando stabilirò il mio nuovo record, ma tutto è possibile. Io in finale volevo abbattere il muro dei 9”60, era un traguardo fantastico questo che mi ero dato ma sono riuscito a centrarlo e ora sono felice”

La gioia di Usain Bolt dopo lo storico primato del mondo
La gioia di Usain Bolt dopo lo storico primato del mondo

BERLINO, 16 agosto 2009 – Una serata da ricordare per sempre. Il nuovo record del mondo dei 100 è qualcosa di disumano, pazzesco. Il giamaicano è nella storia dello sport. “Se mi sento una leggenda vivente? Ci sto lavorando sopra con impegno, potete star certi che anche nelle prossime stagioni continuerò a lavorare per questo. Non so quando stabilirò il mio nuovo record, ma tutto è possibile. Io in finale volevo abbattere il muro dei 9”60, era un traguardo fantastico questo che mi ero dato ma sono riuscito a centrarlo e ora sono felice. Ho avuto una buona partenza e ai 50 metri mi sono reso conto che era tutto sotto controllo. Poi il resto della corsa è andato tutto bene”.

 
Usain Bolt fa festa a dopo l’oro con record nei 100. Ap stimoli — Il marziano della Giamaica ha voglia di ridere, scherzare e fare smorfie, anche in pista, ma quando arriva il momento della gara trova sempre la concentrazione giusta. Ecco il suo segreto. optimizedbolt_2“Quando devo correre, e quando c’è un campionato del mondo, so sempre cosa fare e non mi faccio distrarre. È facile trovare gli stimoli giusti, ed è stato un onore affrontare e battere questi avversari: competere con avversari come Tyson Gay ed Asafa Powell rende grande non solo me ma soprattutto l’atletica”. Ora Bolt promette vittoria e record del mondo anche nella finale dei 200 del 20 agosto? “Sarà molto più difficile – è la risposta del giamaicano -: ce la metterò tutta ma sarà terribile”.

Sorrisi — Di poche parole, come al solito, un Tyson Gay che non sembra particolarmente deluso, perchè consapevole di aver dato il massimo. Con Bolt parla, scambia qualche sorriso e pacche sulle spalle, poi si mette in posa per le foto ricordo insieme. “Sono contento perchè ho corso come potevo, ho dato il 100% e contro un Bolt così, che ha ottenuto un primato del genere, più di questo non era possibile. I 200?. In questo momento non so neppure se ci sarò – dice Gay – perchè ho di nuovo dolore agli adduttori: deciderò se correre soltanto dopo essermi fatto visitare e quindi saranno i medici a dirmi cosa devo fare”.

Fonte: Gazzetta.it

A cura di Gioachino Asti  

Gioachino Asti, opinionista sportivo
Gioachino Asti, opinionista sportivo