Quando la politica diventa l’arte del “nulla” è la collettività che ne subisce le conseguenza. Possiamo dirlo, la città ha toccato il fondo e si sta iniziando a scavarlo. Strade impraticabili, carenza idrica, fiumi che attraversano le vie cittadine, semafori impazziti, zero manifestazioni, zero iniziative, zero spettacoli.
E’ tutto uno zero… anzi a dire il vero l’unico spettacolo a cui stiamo assistendo e ne avremmo fatto volentieri a meno è il teatrino della politica. Chi tiene in piedi questa situazione è tanto colpevole e responsabile quanto chi la pone in essere. Canicattì sta retrocedendo nelle posizioni più basse della classifica dei paesi della provincia di Agrigento.
Crediamo fermamente che sia necessario mettere in campo una nuova quanto seria classe dirigente, fatta di gente capace e non di parolai e di fermaposto. E a tutti quelli seduti in questo momento citiamo una famosa massima di un saggio cinese: ” ricordati che ovunque tu sia seduto, sia essa la poltrona di un re piuttosto che il ciglio di un marciapiede, ricorda… sei sempre seduto sul tuo culo”.