Diverse segnalazioni circa la presenza di liquami fognari all’interno dell’acqua che arriva nelle case dei canicattinesi sono arrivate negli uffici comunali. Le segnalazioni riguardano la contaminazione batteriologica dell’acqua che, secondo alcune analisi, sarebbe inquinata. Della vicenda si è subito interessato il sindaco Vincenzo Corbo e l’assessore ai Lavori pubblici, Gaetano Rizzo che hanno avvisato la Girgenti acque affinché prelevasse dei campioni, in vari punti della città, da fare analizzare da un laboratorio di analisi che ha già rassicurato il primo cittadino sulla mancanza di un reale pericolo di inquinamento batteriologico.
Le analisi effettuate in maniera privata da alcuni cittadini, avevano rilevato dei valori preoccupanti in alcuni casi i valori sarebbero stati dieci volte superiori alla norma. Nel liquido esaminato, proveniente dal quartiere che comprende le vie: Sammartino, Pertini e Bonfiglio, sarebbe emersa la presenza di coliformi fecali. In pratica vi sarebbero delle infiltrazioni di acqua fognaria nella condotta idrica.
Al fine di evitare di diffondere notizie che potrebbero far scaturire una denuncia per procurato allarme, la nostra testata ha sentito direttamente l’opinione dei vertici del Comune di Canicattì che smentiscono qualsiasi rischio di contaminazione dell’acqua erogata nelle case dei canicattinesi.
I tecnici di Girgenti Acque hanno eseguito, nei giorni scorsi, un sopralluogo in diversi quartieri, dove era stata segnalata la presenza di acqua di colore giallo che fuoriusciva dai rubinetti di diverse abitazioni private. I tecnici hanno appurato che non c’è nessun problema e soprattutto non ci sarebbe stata nessuna contaminazione dell’acqua che arriva nelle abitazioni private. Intanto la gente, preoccupata dal diffondersi di queste voci, continua a segnalare ogni piccola anomalia rilevata nell’acqua. In molti, hanno prelevato dei campioni e li hanno fatti analizzare a proprie spese. La cosa curiosa sarebbero i risultati che, sullo stesso campione di acqua, rileverebbero valori differenti. In alcuni laboratori infatti, i valori arriverebbero a 40 a fronte di un livello normale di 0 ed in altri invece sarebbe tutto nella norma