Intimidazione, questa mattina, nei confronti dell’avvocato Calogero Mattina, presidente del consorzio acquedottistico “Tre Sorgenti” di Canicattì . Un mazzo di crisantemi e dei lumini accesi davanti la sua foto. Un segnale chiaro ed inquietante poiché accanto ai fiori ed al lumino è stata trovata anche la sua foto. A scoprire il macabro messaggio, recapitato davanti la sede del consorzio in via Cuba, è stato un operaio che ha dato l’allarme alla polizia ed allo stesso presidente. Gli inquirenti hanno convocato l’avvocato Mattina nei locali del locale commissariato per raccogliere dati importanti ai fini delle indagini. Si sospetta che il gesto possa essere stato compiuto da qualcuno che aveva libero accesso ai locali poiché il portone d’ingresso e le finestre del consorzio, non presentavano segni di effrazione.
Non è la prima volta che l’avvocato Calogero Mattina si trova al centro di intimidazioni. Alcuni mesi fa era stato seguito da un’auto che a velocità ha cercato di andargli contro.
Nel luglio del 2008, il presidente del consorzio Tre sorgenti, Calogero Mattina, aveva denunciato, presso il commissariato di pubblica sicurezza di Canicattì, un altro atto intimidatorio nei suoi confronti. Agli ufficiali di polizia giudiziaria, l’avvocato Mattina, aveva dichiarato di essere stato vittima di un tentativo di intimidazione.
Secondo quanto riportato nel verbale di denuncia sporto dallo stesso Mattina, il 1° luglio del 2008 alle 21.00 circa mentre, insieme a due impiegate, si allontanava dalla sede dell’Ente a bordo di una Mercedes classe A, in via Vittorio Emanuele, all’altezza del Supercinema, avrebbe incrociato una vettura scura, probabilmente un Suv, che dal senso di marcia opposto, alla vista del presidente, avrebbe accelerato l’andatura del mezzo puntando l’auto su cui viaggiava Mattina.
Il conducente della Mercedes, sarebbe stato costretto ad una manovra repentina che ha evitato lo scontro frontale. Chi era alla guida del Suv, a causa della velocità, dopo il tentativo di intimidazione avrebbe perso il controllo dell’auto andando a strisciare la parte laterale contro un muro adiacente la carreggiata. Poco dopo, l’avvocato Mattina, avrebbe continuato il suo viaggio a bordo della sua auto che si trovava parcheggiata in una strada vicina al luogo del misfatto.
Il presidente del consorzio Tre sorgenti, nella denuncia ha dichiarato di aver avuto la sensazione di essere stato seguito e di aver maturato la certezza che l’episodio, avvenuto poco prima, non era casuale ma un atto deliberato nei suo confronti allo scopo di intimidirlo. Secondo l’opinione di Mattina, il fatto sarebbe da ricollegare ad un clima di tensione creatosi all’interno dell’ente in vista della scadenza di alcuni contratti di collaborazione a progetto.
L’episodio infatti, sarebbe avvenuto lo stesso giorno in cui sono scaduti i contratti di 6 dipendenti. Tale gesto, secondo quanto dichiarato nella denuncia, potrebbe essere maturato a causa del clima esasperato che si è venuto a creare a seguito di voci e dicerie che accusavano l’avvocato Calogero Mattina di non voler rinnovare i contratti sopra indicati.
In quel’occasione , lo stesso presidente, aveva precisato la sua intenzione di rinnovare i contratti CO.CO.CO.