Oggi, 5 novembre si è svolta una riunione, al comune di Casteltermini, per discutere sull’allarme manganese nella condotta Fanaco, che rifornisce di acqua anche la città di Canicattì. All’incontro, erano presenti, oltre al Sindaco di Casteltermini anche il sindaco di Canicattì, Vincenzo Corboe l’assessore Giovanni Lentini, in rappresentanza del comune di Ravanusa. C’erano, inoltre, l’ingegnere Stefano Pizzarello e l’ingegnere Enrico Spada, rispettivamente direttore e vice direttore generale di Siciliacque, ingegnere Gucciardo, per l’Ato idrico di Agrigento, l’ingegnere Calogero Sala, per Girgenti Acque, e la dottoressa Anna Mattaliano, per l’ASP Ag1 di Casteltermini e il maresciallo dei carabinieri, Paolino Scibetta. L’ingegnere Pizzarello di Siciliaacque, durante la riunione ha dichiarato “Il manganese non è veleno. Lo beviamo frequentemente insieme al the, una tazza ne contiene per 133 mg. La soluzione al problema arriverà nell’immediato, posizioneremo lungo la condotta dei filtri con pirilusite, che servirà ad abbattere il manganese. L’acqua tornerà potabile nel giro di una ventina di giorni”. Soddisfatti gli amministratori presenti, Sapia, Insalaco, Corbo, Lentini, che dichiarano unanimemente: “Manteniamo la cautela e invitiamo i nostri cittadini a non bere acqua dai rubinetti, questo finchè non sarà completato il trattamento con la pirilusite. Non bisogna però creare psicosi, l’acqua dei rubinetti, ai fini alimentari, potrà essere utilizzata, purchè bollita. Inoltre si potrà usufruire dell’acqua anche per l’igiene personale. Siamo soddisfatti perchè, nel giro di pochi giorni, si è arrivati a una soluzione che ci è stata pressantemente chiesta dai nostri cittadini”.