Come componenti del Laboratorio della Città Possibile e come cittadini licatesi sentiamo il dovere civico di rispondere alle dichiarazioni rese lo scorso venerdì dal vice sindaco di Licata Giuseppe Arnone, o sindaco pro-tempore come ama farsi chiamare, durante un incontro televisivo a TVA, nota emittente agrigentina, riguardo ai “risultati” ottenuti in questi due mesi di “amministrazione” del comune di Licata. Riteniamo che non si può tacere dopo aver sentito affermare con sicumera e lasciare intendere che Licata non vive particolari problemi di mancanza d’acqua nè emergenze legate alla raccolta dei rifiuti, che anzi a Licata si fa la raccolta differenziata porta a porta; parlare di Licata come l’eccellenza turistica della provincia senza avere messo in campo alcuna iniziativa per lo sviluppo di tale settore; scaricare interamente su Girgenti Acque e sulla Dedalo Ambiente le responsabilità legate ai tanti disservizi che affliggono i cittadini licatesi, dando come praticamente risolto il problema di allagamento del quartiere fondachello/plaja; parlare con disinvoltura del proprio impegno politico a Licata come momento di passaggio provvisorio e utile a future proprie candidature in ambiti più graditi, incurante della situazione politica anomala e degradante che qui oggi si vive; prendere il merito di aver risanato un bilancio solo perché si sono messe in entrata somme meramente virtuali provenienti da vendite altrettanto virtuali di immobili comunali; tutto ciò vuol dire insultare l’intelligenza di tutti noi Licatesi, approfittando della eccessiva indulgenza mostrata verso chi da altri territori viene a dettare legge alla nostra comunità. Auspichiamo che il vice sindaco Arnone faccia una profonda autocritica circa il proprio ruolo e la propria presenza in una amministrazione che sarà ricordata come la peggiore che ha governato Licata e che lui, per assecondare le proprie ambizioni politiche, sta contribuendo in maniera determinante a tenere in vita. Siamo pronti come Laboratorio di idee e di partecipazione civica ad un confronto aperto con il Vice sindaco, come già peraltro richiesto per altri importanti argomenti, sui temi trattati in una TV che con Licata ha veramente poco da spartire, in modo da rendere partecipe l’intera cittadinanza delle vicende amministrative e far sentire la voce contraddittoria di quei cittadini che troppo sono stati in silenzio.
IL LABORATORIO DELLA CITTA’ POSSIBILE