L’agrigentino Calogero Modica, 62 anni, ex cacciatore, da quanche tempo a questa parte si è pentito e ogni giorno si reca sul ponticello che sovrasta il fiume Akragas, portando dei sacchi colmi di pane per sfamare le anatre che oramai vivono in pianta stabile nella foce del fiume, a San Leone. Modica arriva intorno alle 7, alle 13 e alle 19, attira a sé 39 anatre prima con il suono del clacson della sua auto e poi con un richiamo: “cocò”. L’agrigentino cacciava in prevalenza selvaggina, soprattutto conigli e lepri, fino a quando, lentamente non maturò la consapevolezza dell’assurda violenza ai danni di esseri inermi, uccisi per puro passatempo.