Rilanciare il ruolo dell’ ’”Ateneo” agrigentino quale “ polo di eccellenza”.
Il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, rilancia con forza la propria vocazione a “polo di eccellenza” nel contesto della rete delle Università del Bacino del Mediterraneo.
A perseguire questo ambizioso progetto è il Presidente del Polo Universitario, Joseph Mifsud, il quale ha convocato attorno ad un tavolo tutti i presidenti dei corsi di laurea operanti nell’ “ateneo” agrigentino, ribadendo a chiare note che la struttura universitaria della città dei Templi riuscirà a divenire realmente competitiva ed a ritagliarsi un proprio spazio vitale, soltanto se saprà proiettarsi in una dimensione didattica finalizzata a percorsi universitari di “alta specializzazione”: in modo da potere diventare realmente sede di studio ambita a livello europeo e dei paesi bagnati dal Mediterraneo.
All’incontro convocato dal Presidente Joseph Mifsud, erano presenti tutti i presidenti dei corsi di Laurea: Maria Cristina Cavallaro, per Giurisprudenza;Giuseppe De Giovanni,per Architettura; Giovanni Perrone e Eduardo Ardizzone rispettivamente per ingeneria gestionale ed informatica; Roberta De Rosa per Lettere e Servizi Sociali; Oscar Belvedere per Archeologia e Beni Culturali; Francesco Paolo La Mantia delegato del Rettore e responsabile del piano strategico dell’offerta formativa;Lucio Melazzo direttore del centro gestionale del polo di Agrigento; Ettore Castorina responsabile del polo didattico di Agrigento e responsabile del coordinamento; e Olga Matraixa, responsabile amministrativa del Polo Universitario di Agrigento.
A parere del Presidente Mifsud la politica di sviluppo che il Polo Universitario agrigentino dovrà perseguire nel futuro dovrà avere come obiettivo prioritario lo sviluppo di corsi di laurea di “eccellenza”, che richiamino intelligenze e risorse anche da altri Paesi europei e del Mediterraneo, anche avvalendosi delle provvidenze previste dalla Comunità Europea.
“Per concretizzare questo progetto è necessario che tutte le realtà le quali operano nel nostro contesto collaborino fattivamente – ha detto Mifsud – dagli enti locali, che devono offrire servizi e strutture piu’
adeguate alle esigenze di chi si sceglie Agrigento come sede universitaria, al mondo accademico che deve sapere individuare le esigenze della società che muta e sapere indirizzare l’offerta formativa verso percorsi che diano sbocchi occupazionali reali e immediati”.
Nella strategia di sviluppo che Mifsud ha illustrato ai presidenti dei corsi di laurea, vi è innanzitutto l’abbandono di vecchie logiche accademiche che vedevano una implementazione ingiustificata dei corsi accademici con risparmi di risorse finanziarie e umane a tutto vantaggio, invece, di quei corsi di laurea e di alta qualificazione che possano fare “decollare” il livello accademico dell’Università della Città dei Templi, e fare da concreto richiamo per giovani studenti, ricercatori, studiosi delle diverse discipline alla ricerca di occasioni di approfondimenti.
In questa direzione Mifsud ha ribadito che occorre puntare sulla qualità e aggiornamento del corpo accademico, sull’aggiornamento dei programmi, sull’adeguamento dell’offerta formativa alle esigenze della realtà sociale in continuo mutamento.
“Riteniamo che una parte delle risorse umane e finanziarie a nostra disposizione debbano essere destinate a progetti di ricerca e di sviluppo – dice Mifsud – e tra questi anche borse di studio, assegni per la ricerca da conferire a soggetti realmente meritevoli che possano contribuire concretamente al rilancio il ruolo di centralità del nostro Polo nel contesto accademico internazionale”.
Il progetto di far diventare il Polo Universitario di Agrigento una realtà di “eccellenza”, si inquadra in un contesto più ampio ed organico di proiezione della realtà accademica della città dei Templi in una dimensione di “confronto” con altre realtà più avanzate e di “internazionalizzazione” della propria offerta didattica.