Il suo ritratto è nel soprannome: regina delle rose, dal suo amore per questi fiori magici e sensuali che rappresentano l’immagine della griffe Blumarine e incarnano simbolicamente il suo ideale di femminilità. Nel 1977 a Carpi insieme al marito Gianpaolo Tarabini Castellani, Anna Molinari ha dato vita alla griffe Blumarine legata alla passione per il blu e il mare comune ai coniugi. Anna Molinari e il marito, tragicamente deceduto in Africa, sin dall’inizio degli Anni ’80 ottengono splendidi risultati di vendita sia nella maglieria, cavallo di battaglia del brand, sia nel prêt-à-porter. Nel 1986 Blumarine ha esordito a Milano Collezioni. Il mondo di Anna Molinari è fatto di charme, di grande vitalità e spontanea ironia. Minuta, dolce ed energica, la bionda stilista in due decenni di creatività ha saputo conquistare il mondo dello stile. Le piace viaggiare e circondarsi di oggetti antichi e moderni, ama la pittura e la musica. La moda: la sua più grande passione. Ha creato capi considerati veri e propri oggetti di culto come le t-shirt con logo in cristalli Swarovski o il famoso Blu-Vi, il piccolo cardigan in cachemire con collo in visone. Per Anna Molinari la moda è un mix di sensazioni e di influenze culturali, una rivisitazione del passato e l’intuizione del futuro. La designer ha affidato le campagne pubblicitarie di Blumarine a maghi dell’obiettivo come Helmut Newton ed Albert Watson, arruolando top del calibro di Naomi Campbell, Cindy Crawford, Eva Herzigova, Helena Christensen, Carla Bruni, Carré Otis e Monica Bellucci che con la loro bellezza unita a un glamour giocoso hanno contribuito a definire lo stile della griffe. Nel 1995 sono nati i marchi Anna Molinari, linea di tendenza haut-de-gamme di impronta concettuale e Blugirl, dedicata alle clienti più giovani. Seguono a ruota linee di abbigliamento per bambini, lingerie, accessori, jeans e profumi.

A cura di Virginia Milano

Fonte: Style.it