Alla luce del Protocollo fortemente voluto dal Prefetto dott.ssa Francesca Ferrandino -firmato presso la Prefettura di Agrigento il 20/12/2010- stamane presso la sala della Legalità del Comune di Agrigento, si è tenuta la riunione di insediamento del tavolo tecnico alla presenza del Vicesindaco di Agrigento Prof. Massimo Muglia, in rappresentanza di Marco Zambuto, Presidente Assemblea del Consorzio Agrigentino per la Legalità e Sviluppo, dell’On. Mariagrazia Brandara Presidente del CdA, del Direttore Dott. Domenico Tuttolomondo, del Vice Prefetto di Agrigento Dott.ssa Giovanna Termini, e dall’altra parte, del Sindaco di San Giuseppe Iato Dott. Giuseppe Siviglia Presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Consorzio di Palermo, del Direttore Dott.Lucio Guarino, del Presidente del CdA vice Prefetto dott.ssa Orietta Mongiovì.

Lo scopo del tavolo è il confronto sul tema della gestione dei beni confiscati , con scambio di informazioni e competenze al fine di migliorare l’efficacia e l’efficienza in questo settore.

Il tavolo tecnico permanente monitorerà i risultati e i processi, per determinare poi delle linee di azione comuni.

A margine dei lavori i componenti il tavolo tecnico sono stati ricevuti dal dr. Marco Zambuto, Sindaco di Agrigento, che ha assicurato l’impegno suo personale e di tutta l’Amministrazione affinchè il tavolo tecnico possa valorizzare i diversi partecipanti in modo da “promuovere, con il sostegno della scuola, in territori ad altissima densità mafiosa, cultura imprenditoriale tra i giovani e i disoccupati. Solo così – aggiunge Zambuto – sarà possibile coinvolgere anche coloro che, fino a qualche tempo fa, mai avrebbero osato occuparsi dei beni confiscati ai padrini di Cosa nostra”.

Da parte sua l’on. Brandara, di concerto con il Consorzio palermitano, intende promuovere “un turismo legale”, attraverso un coinvolgimento delle scuole con un apposito tour da articolare sui siti dove insistono le strutture che utilizzano beni confiscati.

“In questo senso – sottolinea Mariagrazia Brandara – abbiamo già concordato con il Consorzio di Palermo visite su siti della loro zona, tenuto conto che è possibile contare su luoghi attrezzati con delle strutture ricettive nel settore dell’ agriturismo. In programma, anche, un gemellaggio che comprende il loro giardino della memoria, dove è stato nascosto il piccolo Di Matteo, ed il giardino della memoria di Favara. Iniziative per dimostrare, con segni concreti, che il rispetto della legalità crea lavoro e favorisce lo sviluppo”.