Un decreto di citazione diretta a giudizio è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Sciacca nei confronti del medico palermitano Salvatore Incandela, primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Giovanni Paolo II della città termale.  L’accusa è di lesioni personali colpose. Il 10 aprile 2008 l’empedoclina Alessandra Cumbo si recò nel nosocomio della città termale per subire in day hospital un intervento di rimozione di 2 piccoli miomi all’utero. Nel giro di qualche ora si ritrovò in Rianimazione, con la certezza di non potere più mettere al mondo figli. Uscita dall’ospedale, Cumbo si recò dai carabinieri per denunciare i fatti. La prima udienza del processo si terrà il 10 giugno davanti al Tribunale penale di Sciacca.