Un gruppo di di eritrei, giunti tre giorni fa a Porto Empedocle da Linosa con il traghetto di linea della Siremar, si è barricato dentro la tensostruttura utilizzata come Centro di accoglienza, protestando contro le condizioni in cui si trovano. Nella struttura, che serve per ospitare transitoriamente gli immigrati e che dispone di una ottantina di posti, si trovano attualmente 254 profughi, tra cui numerose donne e bambini.
Non è stato infatti ancora individuato il Centro per richiedenti asilo dove dovrebbero essere trasferiti, visto che quelli di Pozzallo (Ragusa) e Mineo (Catania) sono ormai saturi dopo gli sbarchi degli ultimi giorni. Dopo lunghe trattative con le forze dell’ordine, che stanno presidiando la zona, i rivoltosi hanno sospeso la protesta. I profughi erano approdati a Linosa, dopo essere stati soccorsi su uno dei barconi partiti nei giorni scorsi dalla Libia.
DIMESSO IL SUDANESE FERITO. È stato dimesso il migrante che era stato ricoverato ieri al Poliambulatorio di Lampedusa e che faceva parte del gruppo di undici persone soccorse nel canale di Sicilia dopo un naufragio che, secondo il racconto dei sopravvissuti, avrebbe provocato sette morti. Mohamed, questo il suo nome, sudanese, è stato trasferito nel centro allestito nella ex base Loran dell’isola. Secondo i sanitari, l’uomo era stremato ma le sue condizioni non sono mai state preoccupanti. Il sudanese, secondo quanto riferiscono i medici, non ha mai fatto alcun accenno al naufragio.