Dopo la morte di Gianluca Milazzo, il ragazzo di Naro deceduto a causa di meningite fulminante la notte tra Domenica tre e lunedi quattro Aprile, in tutta la provincia di Agrigento è scattata la paura di contrarre il virus e la gente è andata già nelle farmacie richiedendo il vaccino  <<anti-meningite>> .
Il responsabile del settore epidemiologia  Gaetano Geraci ha affermato che l’Asp 1 di Agrigento, sta vaccinando gratuitamente i bambini dai 15 mesi ai 14 anni, fascia di età in cui la meningite si può contrarre più facilmente.
Pochi giorni fa, era scattato un altro allarme tra i genitori, che accodandosi davanti le farmacie naresi per richiedere il vaccino e gli antibiotici, si erano sentiti rispondere che le scorte erano <<momentaneamente>>  terminate.
Sempre il responsabile dell’Asp ha assicurato che: –  i vaccini ci sono e non bisogna aver paura – e continua: – Il meningococco è presente nella laringe di ognuno di noi e vi devono essere delle particolari condizioni affinchè la patologia insorga – , come è stato nel caso di Gianluca Milazzo.
Non esiste però alcun tipo di anti-virale per il meningococco classe “B” ha precisato il sanitario.
Nel frattempo la scuola Media a Naro rimane chiusa ancora per poco, dopo essere stata disinfettata e disinfestata sotto ordine dell’Amministrazione Morello.

La redazione di TeleTUA fin da quando ha iniziato a occuparsi della tragedia che ha sconvolto Naro, ha ricevuto più di 150 e – mail di congratulazioni per aver trattato la notizia con serietà, cautela e rispetto nei confronti della famiglia del piccolo Gianluca, pubblicando  solo la verità e non gonfiando la vicenda, come alcuni giornali hanno fatto.
La redazione della web tv si è tenuta in stretto contatto direttamente con il sindaco Pippo Morello e con le istituzioni sanitarie per avere notizie più certe riguardo la tragica vicenda.
Rapporti di collaborazione instaurati anche con persone che erano state a stretto contatto con il ragazzino. Occupati in prima linea a smentire le false notizie giunte nelle varie redazioni delle tv locali.

Gabriele Terranova