Questa mattina ufficiali della sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza presso la Procura della Repubblica di Agrigento hanno notificato una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta a Enrico D’Elia, 36 anni, e Loredana Giglio, 46 anni. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Stefano Zammuto.  Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Luca Sciarretta, hanno accertato fatti di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale commessi ai danni dei creditori della società Giglio DI. S.r.l., ex concessionaria Mercedes di Agrigento, dall’amministratore di diritto Leonarda Giglio e dall’amministratore di fatto Enrico D’Elia. La società, di cui erano soci GiuseppeCipolla  (figlio di Leonarda Giglio ) e Alessandra Gallo (moglie di Enrico D’Elia), venne dichiarata fallita il 14 maggio 2009 dal Tribunale di Agrigento in accoglimento di un ricorso presentato dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Le indagini hanno permesso di documentare distrazioni di somme di denaro dalle casse sociali per oltre 700.000 euro, irregolarità gestionali e contabili poste in essere dagli indagati e alcune truffe commesse ai danni dei clienti della società che avevano acquistato autovetture presso la Giglio DI. S.r.l.