L’associazione Uniti per lo Sviluppo di Licata aderirà al comitato pro referendum che si sta costituendo in questi giorni a Licata. “Aldilà della volontà del Governo di fermare lo sviluppo del nucleare – scrivono oggi gli aderenti – invitiamo i cittadini a recarsi alle urne per votare SI ai tre quesiti sul nucleare, l’acqua pubblica e il legittimo impedimento”. Il referendum sul nucleare non è stato ancora abrogato. In tal senso dovrà pronunciarsi la cassazione. Ai tre referendum bisogna votare Si per fare tornare l’acqua pubblica e sottrarla dunque alla speculazione messa in atto dagli Ato idrici, per scongiurare il pericolo che venga realizzata una centrale nucleare a Palma di Montechiaro e per evitare che passi la legge sul legittimo impedimento. Intanto, il coordinamento dell’associazione Uniti per lo Sviluppo annunci al’adesione dell’ingegnere Salvatore La Carrubba, già candidato al consiglio comunale nelle fila dell’Mpa. Risultò essere il primo dei non eletti. “Siamo soddisfatti dell’adesione di un professionista serio e stimato coma La Carrubba – fa sapere oggi Piero Caico – e rilanciamo il nostro ruolo in difesa degli artigiani e degli agricoltori”. Fanno parte del coordinamento dell’ associazione Uniti per lo Sviluppo, Piero Caico, Vincenzo Antona e Giovanni Spiteri.