Si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, G.M., 38 anni, di Belmonte Mezzagno, dopo essersi lanciato nel vuoto, dal secondo piano dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. L’uomo, scomparso da alcuni giorni, è stato ritrovato in contrada Fondacazzo. La moglie ne aveva denunciato la scomparsa alla stazione dei carabinieri del piccolo centro del palermitano. Il trentottenne, quando i militari dell’Arma sono intervenuti, su segnalazione di un’automobilista di passaggio, era riverso per terra, privo di sensi. Dopo essere stato trasportato nell’ospedale San Giovanni Di Dio, ha ripreso conoscenza. Quindi è stato sottoposto ad accertamenti sanitari, i quali hanno escluso l’uso di alcolici o sostanze stupefacenti. Durante il trasferimento da un reparto all’altro, eludendo i controlli dei sanitari, il palermitano, ha aperto una finestra, lanciandosi dal secondo piano dell’edificio. Violento l’impatto con il terreno. Subito soccorso, i medici hanno riscontrato la frattura della teca cranica, ed una vasta emorragia. I medici hanno disposto immediatamente il trasferimento, con l’elisoccorso, nell’ospedale Sant’Elià di Caltanissetta, dove è stato ricoverato in Rianimazione. La prognosi è riservata. I carabinieri della compagnia di Agrigento hanno avviato le indagini, per chiarire i contorni della vicenda. Forse non voleva ritornare a casa, e nel tentativo di scappare si è buttato. Ascoltata la moglie, che non ha saputo fornire una spiegazione della scomparsa e del gesto messo in atto all’ospedale agrigentino. Escluso che l’uomo soffrisse di depressione o altri disturbi psichici.