Ieri sera a Lampedusa è tornato a riunirsi il Civico Consesso per trattare l’ unico argomento posto all’ordine del giorno l’approvazione del conto consuntivo del 2010. La maggioranza che sostiene il Sindaco De Rubeis a causa di due assenze quella dei consiglieri Brischetto e Masia non garantiva il numero necessario per potere approvare l’importante documento contabile, e quindi si rendeva necessario il voto dei consiglieri di opposizione.
Dopo che il responsabile dell’Ufficio Finanziario del Comune Dott.ssa Parrinello dava lettura della relazione del rendiconto 2010, chiedeva la parola il capogruppo del Pd Peppino Palmeri annunciando che i consiglieri dell’opposizione votavano contro l’approvazione del rendiconto 2010 in quanto nessuna proposta pervenuta dai banchi dell’opposizione, fra le quali : riduzione della tassa rifiuti, riduzione del canone idrico, riduzione delle indennità di carica ai dirigenti che a Lampedusa superano di gran lunga anche quelli delle città capoluogo come per esempio Agrigento è stata mai accettata dalla maggioranza, quindi “ oggi non potete chiedere nessun aiuto a l’opposizione consiliare noi di questa amministrazione non condividiamo nulla concludeva Palmeri”dichiarando il voto contrario dei consiglieri di opposizione .
Scalpore in aula suscita la dichiarazione del Presidente D’Ancona che ha annunciato anche per il futuro di non votare più nelle prossime sedute di Consiglio Comunale e di astenersi su tutti gli argomenti.
Il Consiglio Comunale con 5 voti a favore 6 contrari ed un astenuto boccia l’approvazione del Consuntivo 2010 avviando così l’iter per la nomina di un Commissario ad acta.
Da sottolineare l’intervento del Consigliere Montana che dando lettura di una nota dell’ On. Di Benedetto Pd con la quale denunciava le inadempienze del Presidente Lombardo e dell’Assessore Chinnici sull’ispezione regionale avvenuta al Comune di Lampedusa e sebbene riscontrati numerosissime illegittimità ancora oggi rimasta “insabbiata” Montana chiedeva al Consiglio Comunale d’informare e trasmettere la sua mozione alla Procura della Repubblica di Agrigento.
Il Capogruppo
Giuseppe Palmeri