Due tunisini si sono resi responsabili di atti di autolesionismo nel centro storico di Agrigento. I due magrebini insieme ad altri due connazionali, hanno occupato abusivamente una vecchia abitazione, abbandonata da tempo e a rischio di crollo nella salita San Vincenzo, a pochi passi dalle macerie del palazzo Lo Jacono. Ieri mattina, le forze dell’ordine hanno intimato ai quattro extracomunitari di lasciare libero l’immobile. All’improvviso il più giovane dei tunisini, per protesta si è ferito procurandosi dei tagli con una lametta alle braccia e gambe. Un altro, invece, si è sistemato sul balcone dell’appartamento, minacciando di impiccarsi al lampione con una fune. Sul posto sono intervenuti in massa polizia e carabinieri, le ambulanze del 118 e i vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. Il tunisino ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio per le cure del caso. Non sarebbe la prima volta che mette in atto simili gesti. già nel recente passato si è ferito procurandosi tagli all’interno del centro di accoglienza di Lampedusa. Un’altra volta ancora, si è procurato tagli ad un braccio, ed ha minacciato di lanciarsi nel vuoto dal muro soprastante via delle Torri. In quell’occasione a salvargli la vita furono i poliziotti della sezione Volante, che lo convinsero a desistere.