L’amministrazione comunale di Porto Empedocle, anche a seguito delle devastazioni in Liguria e Toscana, e perfettamente a conoscenza dell’altissimo rischio idrogeologico che caratterizza da sempre la città marinara, hanno attuato già da alcune settimane alcune contromisure. Sono stati liberati da ogni tipo di tappo i tombini. In particolare, tra i primi a essere liberati sono stati quelli di via Roma e dintorni, ovvero la zona che una sera di 40 anni fa a causa di violentissimo nubifragio, divenne un enorme vasca di fango e autovetture galleggianti. I tombini adesso sono liberi di raccogliere l’acqua che scende dalla parte alta della cittadina marinara, consentendone quindi un regolare deflusso verso le fogne. La prudenza non è mai troppa, e i fatti delle ultime ore in Liguria lo certificano.