Per diverse settimane hanno terrorizzato la comunità canicattinese con una serie di furti in esercizi commerciali e appartamenti privati che ha fatto pensare  al racket  o altri reati più gravi,  invece si è  trattato di una banda di minorenni dediti  a piccole attività criminali.

Gli agenti del commissariato di Canicattì, coordinati dal nuovo dirigente Valerio Saitta,  con grande stupore si sono trovati davanti a ragazzini di età compresa tra i 10 e i 12 anni.

I minori, interrogati dagli investigatori,  hanno confessato i reati commessi. Gli agenti hanno recuperato la refurtiva consistente in telefoni cellulari e  macchine fotografiche. Denunciato anche il padre di uno dei minorenni con l’accusa di ricettazione.

Tutti sono stati affidati ai genitori in attesa della decisione del tribunale dei minori di Palermo.

Il nuovo dirigente del commissariato, invita la cittadinanza a collaborare  fornendo altri  indizi utili alle indagini.