Continua al Teatro Sociale di Canicattì la Stagione Teatrale sotto la direzione del maestro Salvo Bona, a calcare la scena sarà una commedia brillante tutta al feminile, “100 euro tutto compreso” l’appuntamento è per Venerdì prossimo 27 gennaio.
Sotto l’egidia dello Stabile di Catania, le tre protagoniste portano a Canicattì la nuova drammaturgia, quella buona s’intende, che porta al teatro un’ondata di rinnovazione. Ma stranamente per fare questo bisognerebbe tornare indietro di un secolo e mezzo quasi. Già, come accadeva a Musco, Grasso, Anselmi e altri che in Sicilia hanno fatto teatro vero, genuino. Esistevano autori, grandi autori che hanno scritto per loro di modo che il teatro aveva sempre qualcosa di nuovo da proporre non solo in Sicilia ma altrove.
Stranamente in un’epoca come la nostra dove ogni giorno vengono fuori nuovi telefoni cellulari, nuovi computer, partono navicelle spaziali per raggiungere pianeti a noi lontani, dove insomma la tecnologia e l’evoluzione la fanno da padroni in teatro accade il contrario.
Ecco dunque l’esigenza di rinfrescare il nostro teatro, cosa che le istituzioni o i grandi teatri con la scusa della tradizione e di altre banali giustificazioni non fanno.
Così ad un’attrice – autrice, al secolo Giovanna Criscuolo, parlando con delle sue colleghe, Egle Doria e Valentina Ferrante durante una rappresentazione teatrale, viene in mente di scrivere un testo perché le cose che accadono nella vita sono davvero bizzarre.
Pensano così di sottopormi il testo e di dare loro una mano curandone anche la regia.
Quale migliore occasione per me che vado sempre alla ricerca di nuove esperienze e nuovo teatro.
Tre donne, tre protagoniste, tre attrici brave, tre personaggi: Bastiana, Finuccia e Melina questi i loro nomi che, con una storia molto curiosa, vogliono far divertire il nostro pubblico.
Anziché restare in Sicilia, godersi il sole, il mare, le vacanze, decidono di andare lontano per cercare la gloria e la fama. Si, tre attrici, tre amiche-nemiche nella speranza di fare il provino del secolo per un film importante che potrebbe far cambiare loro la vita. Così decidono di andare in Svezia. La temperatura è decisamente diversa della loro bella isola come è diverso tutto: lingua, modi di vestire, cibo, distanze e quant’altro.
Ma svelare tutto non stuzzica la curiosità anche se il titolo dato alla commedia può fare immaginare tutto. Si può far ridere in maniera semplice senza scendere in luoghi comuni o con battute grasse che spesso si riversano nella volgarità più bieca.
È uno spettacolo giovane che pur mantenendo una certa tradizione con il nostro “vecchio” teatro racconta storie vere.. In fondo in teatro è sempre stato così: portiamo in scena quello che nella vita di tutti i giorni accade alle persone, solo che la maggioranza non se ne accorge o non ci presta attenzione, ma “noi” siamo sempre molto attenti.