“Questa è la firma ad una sentenza di morte per l’economia della Sicilia. Il 6 marzo porteremo la Sicilia e i siciliani a protestare a Palermo davanti al palazzi del potere per dare una spallata a questo governo che non riesce a difendere il suo popolo. Giorno 11 marzo saremo a Chianciano e da lì partirà anche l’offensiva nazionale”.
Il leader dei Forconi, Mariano Ferro, commenta deluso l’approvazione da parte del Parlamento Europeo dell’accordo di liberalizzazione degli scambi commerciali fra l’UE e il Marocco. “Siamo alla disperazione – ha aggiunto Ferro – ma non ci vogliamo suicidare. C’è poco da fare, vogliamo combattere questi governi che vogliono farci pagare il conto nella totale disattenzione dei partiti politici nazionali”.
“Qui si sta decretando – ha proseguito – la desertificazione dei territori e il disastro occupazionale, che vedremo da qui a qualche mese e secondo me il 2012 sarà l’anno della rivoluzione in Italia perchè tra lo Stato, al quale non frega nulla della Sicilia e la Regione Siciliana, che non può alzare la voce per colpe pregresse, stiamo andando dritti dritti verso la Grecia”.
“Se non riesce ad affrontare questo dramma per l’economia siciliana – ha concluso il leader dei Forconi – il governo regionale ne prenda atto e vada a casa”.