“Tre anni di proposte, ora in piazza per la prima volta assieme, sindacati e imprese. La situazione è straordinaria, per questo chiediamo a governo e Ars di varare rapidamente un piano straordinario per il lavoro e lo sviluppo”. Così Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia, in occasione della presentazione della manifestazione regionale che giovedì primo marzo vedrà scendere in piazza, a Palermo, 17 associazioni regionali sindacali, dell’imprenditoria.
“Non chiediamo misure assistenziali, nè contributi a pioggia”, ha aggiunto Bernava. Piuttosto, “provvedimenti anti-crisi selettivi che finora abbiamo atteso invano, che attraggano investimenti, promuovano innovazione, creino lavoro sopratutto giovanile”. Ancora, “che favoriscano l’accesso al credito delle imprese sane e diano la stura a opere infrastrutturali e a investimenti cantierabili”.
È per questo che, “da governo e Ars, ci attendiamo decisioni. E da palazzo d’Orleans, che si avvalga dell’assistenza e della collaborazione del governo nazionale e della Commissione Ue per la spesa produttiva dei fondi Ue”. “Siamo a un passaggio epocale”, ha affermato il segretario Cisl. “La marcia vuole sollecitare un’emozione forte come quella che si determinò nell’Isola all’indomani della stragi del ’92”. “Dalla politica non ci aspettiamo solidarietà e neppure bandiere in piazza. Semmai, politiche che rimettano in moto la crescita dell’economia”.
La manifestazione prevede il concentramento dei partecipanti alle 10, in piazza Croci, quindi un corteo raggiungerà piazza Verdi. Qui sarà data voce a una testimonianza di sindacati e imprese. Per l’occasione è previsto l’arrivo a Palermo di un centinaio di pullman dalle nove province dell’Isola.
La marcia è promossa da Cisl, Cgil, Uil, Ugl, Confindustria, Confcommercio, Cna, Confesercenti, Confartigianato, Cia, Confagricoltura, Confapi, Casartigiani, Claai, Confcooperative, Legacoop e Unicoop.
Giovedì alle 10 saracinesche dei negozi abbassate in segno di lutto. L’iniziativa è della Confesercenti Sicilia per denunciare lo stato di crisi che colpisce la piccola e media impresa. L’organizzazione chiede agli associati palermitani di aderire e per sensibilizzare gli iscritti sarà organizzato un volantinaggio. “È un modo per consentire a tutti coloro che non possono parteciparvi – spiega il presidente vicario Vittorio Messina – di presenziare simbolicamente alla manifestazione dove sfilerà una rappresentanza di Confesercenti”. Per l’iniziativa è stato coniato lo slogan “chiudiamo oggi per non chiudere domani”.
“La situazione è preoccupante e serve uno sforzo che parta dall’Europa e coinvolga lo Stato e la Regione”, conclude Messina. “Non è più tollerabile che lo Stato attraverso le tasse – aggiunge il direttore di Confesercenti Sicilia, Salvatore Curatolo – sia il maggiore azionista delle imprese. E poi, va affronta da subito la questione della difficoltà di accesso al credito per le aziende. Se muoiono le piccole e medie imprese muore l’intera società italiana”.