Un intero stabile è stato sequestrato dai carabinieri in via Stazione, ad Aci Castello (Ct), e la proprietaria è stata denunciata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I militari hanno scoperto che la donna, la 62enne L. M. G., nell’ultimo anno aveva concesso in locazione diversi appartamenti facenti parte di uno stesso stabile ad avvenenti escort straniere (la maggior parte brasiliane, ma c’era anche qualche italiana) che, di passaggio a Catania, ricevevano uomini con prestazioni che arrivavano anche a 200 euro per mezz’ora.

I clienti, lo si deduce anche dalle cifre, erano quasi tutti esponenti della Catania bene. Gli affitti giornalieri, secondo quanto accertato dagli investigatori, sembra si aggirassero attorno ai 110 euro per appartamento, per un totale di 3.300 euro al mese, una cifra ritenuta estremamente spropositata per la consistenza delle case date in alloggio.


Inoltre i carabinieri di Acireale hanno calcolato che il giro di affari per le escort era tale da consentire a ciascuna di esse guadagni pari a circa 10 mila euro per le settimane di permanenza nel capoluogo etneo, mentre la proprietaria ricavava in media 14 mila euro mensili.