Gentilissimi lettori,

sicuramente questa premessa si sarebbe dovuta fare al momento della apertura della rubrica, ma in ogni caso consentitemi adesso di ringraziare la redazione di Canicattì Web per la bella opportunità che mi dà concedendomi questo spazio che ritengo prezioso, poiché apre a tutti noi le porte di un eventuale confronto che spero possa essere utile e costruttivo.

L’intento è quello di trattare i temi economici e finanziari con semplicità al fine di allargare sempre più lo spazio della consapevolezza e della presa di coscienza.

L’attuale crisi economica è anche crisi di valori e di fiducia. Abbiamo fatto in passato scelte nella selezione delle classi dirigenti cha hanno, quasi sempre, tralasciato il merito, la qualità e la storia degli uomini. Ed ecco che oggi anche la soluzione dei problemi della economia dovrebbe essere affidata a soggetti che, forse, non hanno precisamente quelle caratteristiche di competenza che dovrebbero avere. Mi pare ovvio pensare che più la malattia è grave più lo specialista deve essere bravo.

Forse, se assumessimo per quanto a volte difficile, un atteggiamento positivo potremmo intestarci quel tanto reclamato cambio di mentalità da più parti invocato.

E allora mi propongo di lanciare, con il vostro aiuto, una “rivoluzione positiva” dove l’oggetto del nostro dire e fare dovrà essere improntato non alla critica o agli attacchi personali a questo o quel soggetto, all’aggressione verbale o alla polemica fine a se stessa, ma dovrà sfruttare l’arma della proposta intelligente nell’interesse della comunità.

Ritengo che potrebbe essere utile una attenta e costruttiva “vigilanza” al fine di lanciare un messaggio a tutti coloro che hanno responsabilità di carattere politico ed economico sul nostro territorio. Insieme li controlleremo e stimoleremo al fine di farli sentire meno soli nel loro agire, e questo con il preciso scopo di evitare situazioni nelle quali agendo da soli possano pensare di fare quello che vogliono. Staremo attenti ad evidenziare le eventuali responsabilità derivanti dal mancato raggiungimento dei risultati al fine di individuare idonee soluzioni. Non è più pensabile di dover tollerare soggetti che hanno fatto della furbizia e della arroganza il sistema per godere di posizioni di rendita per lo più immeritate. E allora noi lo scriveremo e lo evidenzieremo ma con una ottica rovesciata rispetto al passato. Quale? Noi non criticheremo, ma enfatizzeremo ed evidenzieremo le best practice, l’eccellenza dei risultati già raggiunti da altri nello stesso settore grazie a scelte intelligenti ed improntate al risultato e alla efficienza, esalteremo il confronto verso l’alto e non quello verso il basso. Noi non vogliamo più girarci dall’altra parte ma vogliamo contribuire ad animare un sano, critico e serio confronto sui temi della economia e della finanza.

Ritengo che sia più utile individuare soluzioni ai problemi che limitarsi ad evidenziarli.

In altre parole proviamo ad individuare esempi positivi di gente che fa bene, di imprese virtuose, di banche efficienti, di enti che funzionano, di politiche eccellenti etc.

Alla fine ritengo molto più penetrante ed efficace mettere a confronto la mediocrità con l’eccellenza per far sentire i mediocri fuori posto.

Questa rubrica tratterà, prevalentemente, i temi della economia e della finanza con particolare riferimento al nostro territorio utilizzando i criteri sopra evidenziati; ci ritroveremo insieme ad analizzare, ad esempio, le buone scelte politiche di tutela e rilancio della agricoltura, le buone prassi imprenditoriali, le buone prassi bancarie, la qualità dei manager e l’importanza del risultato e della efficienza. Forse qualcuno si sentirà disturbato da questo?

Pazienza, è un rischio calcolato. Sono certo che molti la pensano come me, giovani intelligenti, adulti che pensano di avere ancora molto da dare ed in generale tutti coloro che non hanno smesso di pensare che “ al meglio non c’è mai fine”.

Auspico di riuscire a suscitare qualche interesse per i temi trattati, un interesse che si misurerà dalle interazioni, dai commenti e dalle eventuali azioni che insieme intraprenderemo.

Obiettivo? Noi vogliamo essere quelli che amano la loro terra e la loro città ogni giorno senza rassegnazione.

Vincenzo Racalbuto