Il Leader dei Comitati Civici per la Sicilia Giuseppe Arnone dopo la presentazione della candidatura di Sgarbi a Sindaco di Cefalù con il partito della Rivoluzione laboratorio Sgarbi, presenta la linea politica in vista delle prossime amministrative:

“In una Sicilia priva di punti di riferimento politici con i partiti nazionali sempre più arroccati in pantomime e scelte contrarie alle esigenze dei cittadini, abbiamo trovato in Vittorio Sgarbi una punta d’ariete per smuovere le coscienze e l’inerzia pericolosa che si è incuneata nella gente, un’indifferenza che è sfociata in un senso di apatia e di rigetto verso il sistema partitico e politico tradizionale.

A Cefalù città bellissima per la storia normanna, per lo splendido mare e per il polo di attrazione turistica, ancora una volta Sgarbi può essere l’uomo giusto al posto giusto che fa la differenza al piattume generale.

Un bagno di folla, perché i tanti cefaludesi presenti aspettano un rilancio vero della perla del tirreno.

Sgarbi con il Partito della Rivoluzione e il sostegno di imprenditori, società civile e i cittadini che credono nella primazia della persona capace sul vecchio sistema partitocratico può vincere a Cefalù.

I Comitati Civici appoggeranno Sgarbi candidando la giovane giornalista Simona Cangelosi legatissima alla terra natia.

Ma l’impegno dei Comitati Civici inciderà in tutta la Sicilia: annuncio che a Palermo saremo rappresentati dall’Avvocatessa Beatrice Rinaudo ,una persona impegnata nel sociale e in difesa dei diritti delle donne di rara intelligenza e capacità.

Ad Agrigento avremo candidato Totò Sciumè , un operatore nel campo turistico dalle mille iniziative, a Raffadali sosterremo il candidato Sindaco Angelo Salemi e avremo i nostri candidati.

A Sciacca in consiglio sarà presente il docente Massimiliano Scalici e nelle altre realtà a breve saranno annunciati gli altri candidati.

Annuncio già da ora che Sgarbi il prossimo week end sarà ad Agrigento per una conferenza stampa dove illustreremo punto per punto il nostro progetto da offrire ai Siciliani in vista delle elezioni.

Un eretico come Sgarbi può scompaginare e ribaltare il detto Sciasciano dell’irredimibilità della Sicilia, i Siciliani sono maturi per dare uno schiaffo definitivo ai black out continui di una deputazione nazionale e regionale, che è convinta ancora che la fabbrica del consenso sia sempre dalla loro parte, pur rimanendo per cinque anni in una letargia fastidiosa e avendo prodotto solo una cattiva politica, racchiusa nelle oscure stanze di segretari concentrati solo agli interessi personali.