Alcune frasi minatorie: “Morirai il 7 maggio, Lupo mafioso, Lupo c’è un ordigno”, scritte con un pennarello nero, sono state trovate dal segretario del Pd siciliano Giuseppe Lupo all’interno dell’ascensore del suo condominio. Sulla vicenda indaga la Digos.
“Non gli do molto peso, potrebbe essere il gesto di un balordo – dice Lupo – ma ho avvisato le forze dell’ordine. La data potrebbe essere un riferimento alle amministrative. Indubbiamente c’è un clima di tensione, ma resto sereno e vado avanti”.
Solidarietà da parte di Rita Borsellino, europarlamentare. “Mi auguro che sia solo uno scherzo di pessimo gusto – ha detto -. In ogni caso il fatto non va sottovalutato, poiché segno del clima teso e pesante che si respira in città”.
Per il presidente del gruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, si tratta di “atti inaccettabili che tutti dobbiamo condannare, frutto evidente del clima di tensione di una delicata vigilia elettorale siciliana al quale va prestata particolare attenzione”.
Il senatore del Pd, Enzo Bianco, si dice “certo che gli inquirenti faranno piena luce sull’accaduto, sia che si tratti della disdicevole opera di balordi sia che si tratti di qualcosa di più grave e inquietante. Seppure mantenendo la più assoluta serenità, non bisogna assolutamente abbassare la guardia”.
Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Pd, sottolinea “che la vita politica siciliana attraversa in questi giorni, alla vigilia delle amministrative, un periodo di forte tensione. Nessun può pensare di intimorire chi fa politica con l’unico scopo del bene comune”.
Per Francesco Cascio, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, è “un atto ignobile compiuto da gente codarda. A lui va la mia solidarietà personale e quella dell’intero Parlamento siciliano. Gesti così vili mirano soltanto ad appesantire il già teso clima della campagna elettorale per le amministrative di Palermo”.
“Piena solidarietà per le farneticanti minacce ricevute dal segretario del Pd Siciliano Giuseppe Lupo” è stata espressa dal segretario regionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia. “La politica siciliana, che in questo momento è sotto i riflettori, non si farà intimidire dai gesti di qualche delinquente. La campagna elettorale va preservata da ogni eccesso per consentire ai cittadini di poter scegliere i loro rappresentanti serenamente. Anche per questo va a Giuseppe Lupo la nostra solidarietà”, conclude D’Alia
“È un ulteriore segnale di tensione, questa campagna elettorale deve ritrovare serenità”, dice Antonello Cracolici, presidente del gruppo Pd all’Ars Antonello Cracolici, che esprime “preoccupazione per le scritte nei confronti del segretario regionale Giuseppe Lupo. Mi auguro – aggiunge – che si chiariscano al più presto i contorni di questo episodio”.
“È un gesto inqualificabile e che non fa altro che avvelenare il clima delle prossime amministrative”, commenta il segretario regionale del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione. “A Lupo va la mia personale solidarietà e quella del partito che io rappresento”, aggiunge Castiglione.
Solidarietà a Lupo anche dal segretario regionale della Cgil Sicilia, Mariella Maggio. “Simili episodi confermano che è necessario respingere ogni tentativo di alimentare tensioni pericolose e inaccettabili”, dice Fabio Giambrone, segretario di Italia dei Valori in Sicilia. “Dobbiamo tutti tenere alta la guardia e vigilare sulle prossime elezioni amministrative – aggiunge -, affinchè consentano una serena partecipazione democratica dei cittadini alla vita politica della regione”.