Sono 1.120.195 i siciliani coinvolti nel turno di ballottaggio del 20 e 21 maggio per eleggere i sindaci di 18 comuni dell’Isola. Oltre agli abitanti dei tre capoluoghi di provincia, Palermo, Trapani e Agrigento, torneranno alle urne Niscemi e San Cataldo, in provincia di Caltanissetta; Aci Catena, Caltagirone, Palagonia, Paternò e Tremestieri Etneo, nel catanese; Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina; Pozzallo e Scicli, nel ragusano; Avola e Floridia, in provincia di Siracusa; Alcamo, Castelvetrano e Marsala, nel Trapanese.
Gli elettori sono divisi in 1.219 sezioni. Due i sindaci uscenti che si contendono la poltrona (Agrigento e Niscemi) e 4 le donne ancora in lizza (Caltagirone, Tremestieri Etneo, Barcellona Pozzo di Gotto e Marsala). Le urne saranno aperte domenica dalle 8 alle 22, e lunedì dalle 7 alle 15. Lo scrutinio inizierà al termine delle operazioni di voto.
Palermo si sfideranno Leoluca Orlando, sostenuto da 2 liste (Idv e Sel), che ha ottenuto 105.286 voti pari al 47,42% e Fabrizio Ferrandelli (Pd e civiche) con 38.498 voti, pari al 17,34%.
A Trapani si affronteranno Giuseppe Maurici, appoggiato da 7 liste (Grande Sud, Fli, Mpa, Mps, Udc e 2 civiche), che ha collezionato 10.084 voti pari al 37,93% e Vito Damiano (Pdl e 1 civica) con 7.289 voti pari al 27,42%.
Ad Agrigento si confronteranno l’uscente Marco Zambuto (Udc più una lista civica) che al primo turno ha ottenuto 12.341 voti pari al 39,71% e Salvatore Pennica che era sostenuto da 4 liste (Pdl, Grande Sud, Cantiere popolare più una civica) con 6.893 voti pari al 22,18%. Ad appoggiare ufficialmente Pennica, in questo secondo turno, anche Fli e Mpa.
Per quanto riguarda gli altri 15 comuni coinvolti, a Niscemi si sfideranno l’uscente Giovanni Di Martino (Mpa, Pd, Grande Sud, Udc più 2 civiche), 36,33%, e Francesco La Rosa (Api, Mps, Fli e 4 civiche), 32,16%.
A San Cataldo lo scontro sarà tra Giuseppe Scarantino, (Udc, Api, Mpa e 3 civiche), 32,35%, e Francesco Raimondi (Grande Sud più 2 civiche), 25,92%.
Ad Aci Catena si affronteranno Ascenzio Maria Catena Maesano, (Grande Sud più sette civiche), 49,54%, e Francesco Petralia (Udc più 2 civiche) 27,81%.
A Caltagirone si confronteranno Nicolò Bonanno, sostenuto da 3 liste civiche, che ha ottenuto il 33,32%, e Alessandra Foti, (Pd e 3 civiche), con il 22,96%.
A Palagonia si sfideranno Salvatore Valerio Marletta (lista civica), che ha ottenuto il 27,96% e Francesco Di Stefano (3 civiche) con il 20,59%.
A Paternò lo scontro sarà tra Mauro Mangano (Pd e 2 civiche) che ha ottenuto il 38,69 e Antonino Naso (Mpa e 3 civiche) con il 37,87%.
A Tremestieri Etneo si affronteranno Santi Rando (Pdl, Udc, Mpa e 4 civiche) con il 46,31% e Concetta Rapisarda (3 civiche) con il 22,58%.
A Barcellona Pozzo di Gotto, si confronteranno Rosario Antonino Catalfamo (Pdl, Cantiere popolare, Udc e 3 civiche), con il 33,30% e Maria Teresa Collica, appoggiata da 2 liste civiche, con il 29,24%.
A Pozzallo si sfideranno Roberto Ammatuna (Pd e 3 civiche), 36,60%, e Luigi Ammatuna (Sel, Psi e 2 civiche) con il 36,35%.
A Scicli lo scontro sarà tra Francesco Susino (Udc, Mpa e 4 civiche), 49,60% e Armando Cannata (Pd e 1 civica) con il 31,19%.
Ad Avola si affronteranno Giovanni Cannata (Grande Sud e 1 civica), 21,17%, e Albino Di Giovanni (Idv e 2 civiche), 20,32%.
A Floridia si confronteranno Orazio Scalorino (Pd e 2 civiche), 35,18%, ed Emanuele Faraci (Udc e 2 civiche), 25,41%.
Ad Alcamo si sfideranno Sebastiano Bonventre (Pd, Idv, Sel e civiche), 45,69% e Nicolò Solina (1 civica), 17,38%.
A Castelvetrano lo scontro è tra Felice Junior Errante (Pd, Fli, Api, Udc e 1 civica), 46,81%, e Giovanni Lo Sciuto (Cantiere popolare, Pdl, Grande Sud, Mpa e 2 civiche), 43,51%.
A Marsala, infine, si affronteranno Giulia Adamo (Mps, Pd, Udc e 3 civiche), 46,15% e Salvatore Ombra (Cantiere popolare, Pdl, Grande Sud e 3 civiche), 29,79%.
Saranno 118 i comuni nei quali si tornerà alle urne per il turno di ballottaggio domenica 20 e lunedì 21 maggio. Sono 19 i capoluogo nei quali si dovrà scegliere il sindaco e saranno complessivamente oltre 4,5 milioni gli elettori. Si vota infatti in 100 comuni nelle Regioni a statuto ordinario (di cui 98 con popolazione superiore ai 15 mila abitanti e 2 con popolazione inferiore a questa soglia nei quali, al primo turno, due candidati hanno ottenuto lo stesso numero di voti) dove il corpo elettorale sarà di 3.463.826 elettori, di cui 1.651.509 maschi e 1.812.317 femmine e le sezioni elettorali saranno 4.150.
Si torna poi alle urne in 18 comuni della Sicilia dove a votare saranno chiamati 1.120.195 siciliani, divisi in 1.219 sezioni elettorali. I comuni capoluogo coinvolti nel turno di ballottaggio sono: Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Belluno, Genova, Parma, Piacenza, Lucca, Frosinone, Rieti, L’Aquila, Isernia, Taranto, Trani, Palermo, Trapani e Agrigento. Per questo turno di ballottaggio si sceglie solo tra i due candidati sindaci che hanno ottenuto, al primo turno, il maggior numero di voti e l’elettore vota tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto. I risultati delle operazioni elettorali saranno diffusi in tempo reale attraverso il sito www.interno.it.
Il ministero dell’Interno ricorda che, poiché il turno di ballottaggio costituisce una prosecuzione delle operazioni del primo turno, potranno votare in occasione del ballottaggio stesso solo coloro che abbiano maturato il diritto di elettorato entro il giorno di domenica 6 maggio, in cui ha avuto inizio la votazione del primo turno. Questi elettori potranno partecipare al turno di ballottaggio anche se non hanno espresso il voto in occasione del primo turno.
Per poter esercitare il diritto di voto presso l’ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l’elettore dovrà esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale personale. Intanto proseguono le operazioni per mettere a punto la macchina elettorale: entro oggi avverrà la consegna ai sindaci dei comuni della provincia, da parte della Prefettura, delle scatolette di cartone contenenti i timbri per gli uffici elettorali di sezione e dei pacchi delle schede di votazione.
Da oggi invece, non potranno svolgersi i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta in luoghi pubblici o aperti al pubblico nè vi potrà essere nuova affissione di stampati o diffusione di trasmissioni radiotelevisive di propaganda elettorale. Oggi alle ore 16, inoltre, verrà costituito l’ufficio elettorale di sezione che provvederà ad una serie di operazioni: autenticazione delle schede, apertura del plico che contiene il bollo della sezione e apposizione del timbro. Inoltre verranno presentati, direttamente ai singoli presidenti dell’ufficio elettorale, gli atti di designazione dei rappresentanti delle liste dei candidati che non siano già stati presentati in precedenza al segretario comunale.
Concluse tutte queste operazioni, il presidente del seggio sigilla le urne, le scatole che contengono le schede e chiude il plico contenente tutti gli atti, i verbali e il timbro della sezione e rimanda le operazioni dell’ufficio elettorale per le ore 8 del mattino seguente, domenica 20 maggio, orario in cui avrà inizio la votazione.