E’ finita come lo scorso anno, vale a dire con il mussomelese Paolo Piparo in trionfo sulle strade di casa, tra il tripudio dei suoi tanti tifosi accorsi ad ammirarlo, al culmine di un 2° Rally Valle del Platani quanto mai selettivo e incerto almeno per le posizioni di rincalzo. Il portacolori della scuderia messinese Phoenix, con al fianco nel ruolo di copilota il giovane ma promettente palermitano Giovanni Barreca, ha dominato il rally fin dalle primissime battute di gara, sfruttando al meglio il potenziale della sua potente Peugeot 207 Super 2000 assemblata dall’ennese Lb Tecnorally. Sei le vittorie “di tappa” (peraltro ottenute consecutivamente) per Piparo, sulle nove prove speciali in programma (delle quali solamente otto disputate in realtà per l’annullamento di un passaggio, il penultimo, su decisione assunta dall’ottimo direttore di gara, il veronese Stefano Torcellan), prima che il vincitore lasciasse spazio nel finale ai suoi rivali, accontentandosi di amministrare il vantaggio accumulato già in precedenza.
Alle spalle di Piparo e Barreca, con grande merito, si sono piazzati (così come accaduto nel 2011) gli agrigentini Dino Nucci ed Antonio Gelardi, alfieri della S.G.B. Rallye, abili ad ingaggiare un’appassionante lotta per il secondo posto finale (dapprima a distanza, poi nettamente più ravvicinata) con i messinesi originari di Santa Teresa Riva Giuseppe Nucita e Nico Salvo. Nucci, al volante della sua Renault Clio Super 1600 preparata dalla Ferrara Motors, ha riagguantato la piazza d’onore per i capelli proprio all’ultima “piesse”, dopo il sorpasso operato poco prima dalla Renault Clio Rs R3C di Nucita, schierata dalla Phoenix ma anch’essa assemblata dalla Lb Tecnorally. Il pilota agrigentino ha concluso a 30”4 dal vincitore Piparo, precedendo peraltro di 3”9 sul palco d’arrivo di Mussomeli il messinese Nucita, penalizzato nelle fasi salienti della gara da alcuni piccoli errori commessi e da una non perfetta conoscenza del difficile tracciato ricavato nel comprensorio dei Monti Sicani, sul quale si cimentava per la prima volta. A Giuseppe Nucita va comunque il successo in gruppo R e la soddisfazione di aver ottenuto una vittoria in prova speciale.
L’altro successo parziale, nell’ultima piesse, la “Casteltermini”, porta invece la firma dell’ottimo palermitano (di Campofiorito) Giuseppe Tripolino, ancora aggressivo e concreto al volante di una Mitsubishi Lancer Evo X iscritta dalla Trinacria Racing, ma preparata ancora nella “factory” ennese della Lb Tecnorally. Tripolino ha concluso il 2° Rally Valle del Platani in quarta posizione assoluta (a 37”4 da Piparo), superando nel finale di gara la Renault Clio Rs R3C Phoenix del pur brillante trapanese (residente ad Alcamo) Pierluigi Trupiano e dell’ennese Donato Turra, attardati nel finale da un piccolo errore commesso. Con questo risultato, Tripolino si porta a casa l‘affermazione in gruppo N. Brillante la gara di cui è stato protagonista l’altro nisseno di Mussomeli Biagio Mingoia, 6° assoluto (con Christian Carruba al fianco) al volante della piccola Citroen Saxo Vts, con la quale si è imposto in gruppo A ed in classe A6, dando spettacolo davanti ai suoi sostenitori.
Tutta in rimonta anche la gara del nisseno (questa volta originario di Sutera) Carmelo Mattina, settimo assoluto, questi impegnato nelle prime battute del rally a trovare il giusto ritmo al volante della potente Renault Clio Super 1600 della Phoenix, sulla quale ha gareggiato per la seconda volta in carriera (in questa occasione affiancato dall’esperto copilota di Partanna Massimiliano Spedale. Davvero strepitosa la prova offerta sulle strade di casa da altri due piloti di Mussomeli. Dario Ferreri, con la piccola Peugeot 106 Gti 16v, è 8° assoluto ma primo nel gruppo FA per vetture di scaduta omologazione. Angelo Sapia, con una più potente Renault Clio Williams, lo segue nella classifica, imitandolo nella vittoria questa volta del gruppo FN.
Tra le Autostoriche, affermazione marcata dei palermitani Giuseppe Romano e Giuseppe Speciale, su Lancia Beta Montecarlo per i colori della P.S. Start. Alle loro spalle, staccati di 2’46”, i locali Lucio e Gianluca Nocera, su Fiat 124 Abarth. La competizione ha visto al traguardo soltanto 29 equipaggi sui 56 che si erano schierati al via della prima “piesse” (a cui vanno aggiunte 3 Autostoriche). Tra le scuderie si è infine affermata la messinese Phoenix, davanti alla palermitana Trinacria Racing.
Il 2° Rally Valle del Platani, seconda prova valevole per lo Challenge nazionale ottava zona per la specialità di Aci Csai, ha coinvolto sei comuni nel comprensorio ed a valle del fiume Platani e del cosiddetto ‘Vallone’ nisseno, Cammarata, San Giovanni Gemini, Casteltermini, Mussomeli, Acquaviva Platani e Castronovo di Sicilia, nelle tre province di Agrigento, Caltanissetta e Palermo. A curare con meticolosità la macchina organizzativa è stato il Team Palikè Palermo, con al timone gli esperti Annamaria Lanzarone, Nicola e Dario Cirrito, in collaborazione con la scuderia Gemini Corse San Giovanni Gemini (rappresentata dal pilota Nazareno Pellitteri), il Team Monti Sicani con base a Cammarata (coordinato invece dall’altro pilota locale Pasquale Daddi) ed “I Piloti del Vallone” Mussomeli (capitanata a sua volta dal vincitore Paolo Piparo). Ad offrire il proprio patrocinio alla competizione rallystica sono state le Province regionali di Agrigento, Caltanissetta e Palermo e le Amministrazioni comunali di Cammarata, San Giovanni Gemini e Casteltermini (nell’Agrigentino), Mussomeli, Acquaviva Platani (in provincia di Caltanissetta) e Castronovo di Sicilia (in territorio di Palermo).
La classifica: 1) Piparo-Barreca (Peugeot 207 Super 2000), in 33’55”4 2) Nucci-Gelardi (Renault Clio Super 1600) a 30”4 3) Nucita-Salvo (Renault Clio Rs R3C) a 34”3 4) Tripolino-Montana Lampo (Mitsubishi Lancer Evo X) a 37”4 5) Trupiano-Turra (Renault Clio Rs R3C) a 38”0 6) Mingoia-Carruba (Citroen Saxo Vts) a 1’11”6 7) Mattina-Spedale (Renault Clio Super 1600) a 1’42”9 8) Ferreri-Lo Muzzo (Peugeot 106 Gti 16v) a 1’43”8 9) Sapia-Caruso (Renault Clio Williams) a 2’09”8 10) Callivà-Troia (Ford Escort Cosworth) a 2’11”5 11) Sicilia-Cambria (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 2’18”8 12) Loddo-Sortino (Peugeot 106 Gti 16v) a 2’21”6 13) Pepi-Giudice (su Peugeot 106 Gti 16v) a 2’42”0 14) Burrogano-D’Angelo (Renault Clio Williams) a 3’01”1 15) Pellitteri-Grassadonio (su Renault Clio Rs) a 3’25”1.