Un appello a Napolitano e Monti per una “interlocuzione diretta” delle forze economiche e sociali siciliane con presidenza della Repubblica e presidenza del Consiglio, “per sottoporre alla loro attenzione l’urgenza di interventi diretti, mirati e straordinari, nei confronti della Regione siciliana”.

A richiederlo Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Cna, Casartigiani, Confartigianato, Claai, Agci, Confapi, Cia, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop, Unicoop, Confcommercio, Confesercenti e Ugl. Sono le diciotto sigle che l’1 marzo hanno sfilato assieme a Palermo nella “Marcia per il lavoro produttivo”.

La nota è stata consegnata al prefetto di Palermo, Umberto Postiglione, in occasione della visita alla città di Napolitano e Monti, per il ventesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio.

Sindacati e imprese siciliani denunciano l’aggravamento della situazione economica, sociale e occupazionale; “l’insostenibile crisi finanziaria della Regione ancor più evidenziata – sottolineano – dall’incertezza legata alla vicenda del bilancio 2012. L’assenza “di strategie e politiche, la mancanza di una efficace programmazione per l’utilizzo dei fondi strutturali e delle poche risorse disponibili per arginare gli effetti della recessione economica”.