Una fiaccolata per non dimenticare, per ricordare Antonella Alfano: quella di ieri sera è stata una serata composta e molto partecipata dagli agrigentini che hanno sfilato con cartelli e magliette per esprimere la sete di giustizia per la morte della bella commessa. La silenziosa fiaccolata è partita nei pressi del porticciolo turistico di San Leone, alle 20.30,si è percorso il lungomare Falcone- Borsellino. Un’iniziativa voluta da Rossana Alfano, sorella della giovane 34enne agrigentina , per la sua morte il compagno e padre della figlia, Salvatore Rotolo, è stato condannato a 18 anni di reclusione . Pochi per la famiglia di Antonella, ritrovata dentro la sua fiat 600 il 5 febbraio 2011, sotto una scarpata dell’ex via Nuova Favara. completamente carbonizzata.Ieri sera , la fiaccolata è stata svolta in silenzio,come già detto, quello dei ricordi che aiuta a riannodare il filo di una vita spezzata a quello sottilissimo di chi resta. Di chi sopravvive giorno dopo giorno al dolore. Lo sanno i genitori , la sorella e la figlia di Antonella Alfano: la loro vita si è fermata da quando lei non c’è più . Ad accompagnare la fiaccolata anche degli striscioni con le foto di Antonella, una ragazza semplice con il sogno di fare la modella. Rossana Alfano continua a gridare la sua rabbia: << Il governo italiano deve cambiare le leggi in parlamento , chi uccide oggi si fa lo sconto delle pena, poi il patteggiamento e, ancora, il rito abbreviato e alla famiglia della vittima cosa rimane? Niente. Lo Stato non deve garantire gli assassini ma le vittime>>. Durante il suo sfogo, Rossana, ha sottolineato con dispiacere l’assenza in questa vicenda delle associazioni agrigentine che si occupano di violenza alle donne: << si sono fatte vive – dice- solo con le parole , ma non con i fatti. Questa fiaccolata l’avrebbero dovuta organizzare loro, così non è stato>>. Una serata, dunque, all’insegna del ricordo di Antonella ma anche della rabbia, del dolore e della sete di giustizia della famiglia Alfano.