Il dibattito sulla crisi finanziaria del comune di Favara, ha suscitato un gran dibattito nella cittadina, in cui associazioni, partiti, società civile hanno dibattuto per trovare le soluzioni più adeguate.

In merito alla vicenda, si registra oggi l’intervento del consigliere comunale del PDL, Giuseppe Nobile, che in una nota dichiara:

“Molti sono i decreti attuati in questi giorni ed in questi mesi; uno è il pacchetto lavoro, pensioni, dismissioni del patrimonio pubblico, nuove norme per la velocizzazione delle opere pubbliche necessarie alla realizzazione delle infrastrutture energetiche strategiche (project financing, defiscalizzazioni), credito di imposta per la ricerca scientifica, liberalizzazione dei servizi pubblici locali e degli ordini professionali.

E’ quanto prevede la Legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di stabilità 2012, ex legge finanziaria) approvata in via definitiva dal Parlamento il 12 novembre 2011 e pubblicata in Gazzetta Ufficiale 14 novembre 2011, n. 265.

Per poter realmente sanare i debiti che ha questo comune, occorre fare realmente e concretamente delle scelte talvolta impopolari, ma se applichiamo le ultimissime novità in materia di enti locali come la dismissione dei contratti più onerosi e internalizzare i servizi più costosi credo che non ci siano bisogno di attuare delle scelte impopolari; negli ultimi giorni è uscito un nuovo decreto che prevede la dismissione di contratti per fronteggiare al meglio la spesa dei comuni e non sforare il patto di stabilita che molti comuni come il nostro non riescono a rispettarlo.

Bene ha fatto il nostro Sindaco nell’ invitare tutti i partiti presenti in consiglio comunale, sia di maggioranza sia di opposizione, affinché si possa individuare la strada maestra per affrontare il bilancio comunale, un atto importantissimo che noi amministratori di oggi ci troviamo ad affrontare .

La situazione necessita quindi unione e senso di responsabilità, pensando ad amministrare bene il nostro paese, viste le contingenze economiche finanziarie nazionali che si ripercuotono nei comuni.