Sale l’allarme zanzare in Sicilia e nella terza settimana di luglio, complici il caldo intenso e l’umidità, si prevede un forte aumento della temutissima Zanzara Tigre (+ 14%).E’ questo il responso del Meteo Zanzare sviluppato da Vape Foundation, l’organizzazione senza fini di lucro, che promuove la ricerca scientifica per sostenere la lotta agli insetti nocivi. Il servizio, completamente gratuito e consultabile sul sito www.vapefoundation.org, informa i cittadini sulla presenza delle zanzare con dati aggiornati ogni settimana e per tutta l’estate basterà selezionare la provincia di interesse per scoprire il livello dell’infestazione . Sviluppato in collaborazione con il Professor Giampiero Maracchi, Direttore dell’Istituto di Biometereologia del CNR di Firenze, e con Claudio Venturelli, esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena, il servizio si basa su un modello matematico che incrocia l’andamento stagionale e climatico con le attività e il ciclo biologico delle diverse specie di zanzara. Il modello usa come campione 1 ettaro di terreno rappresentativo del capoluogo di provincia e ne analizza la concentrazione di zanzara Tigre.“L’aumento di umidità e di calore comporta un aumento della presenza di zanzare in buona parte del territorio nazionale. Al Sud Italia, in particolare, a causa della scarsità delle piogge e delle alte temperature, le zanzare tornano a essere protagoniste: in Sicilia il livello di infestazione entra nella fascia rossa, ovvero quella più alta” dichiara Claudio Venturelli, membro del Comitato Scientifico di Vape Foundation e esperto di Entomologia Urbana e Sanitaria del Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena. “In Sicilia, infatti, la presenza delle zanzare vedrà un incremento complessivo del 14% a partire da questa settimana. Sarà quindi fondamentale, prevedere le corrette attività di disinfestazione da parte delle amministrazioni comunali di raccolte d’acqua permanenti e, utilizzare i dovuti accorgimenti anche da parte dei cittadini per eliminare il rischio di allevamenti domestici, svuotando tutti i contenitori inutili quando ciò è possibile”.